HUAWEI PRONTA con un SUO SISTEMA OPERATIVO?!

E Richard Yu finalmente parlò! Ieri, in Cina, ha affermato che un sistema operativo proprietario sarà pronto per il prossimo autunno massimo primavera 2020. Dovrebbe girare su smartphone, PC, smart tv, orologi.

Dubbio, si ok ma l’hardware? I processori proprietari Kirin sono su base ARM, quindi abbastanza al sicuro essendo una società Inglese acquisita nel 2016 dalla Softbank giapponese. INTEL dimentichiamocela ma Kirin potrebbe anche far girare i PC. Le terre rare (che poi vai a vedere bene rare non sono ma è altamente inquinante estrarre gli elementi che servono all’industria elettronica e solo i cinesi per ora lo fanno) le hanno. E l’ecosistema? Bè con un account Huawei già oggi si sincronizzano molte cose, allargarlo non penso sia impossibile. 

La cosa più difficile, non ce l’ha fatta nemmeno Microsoft, è replicare l’enorme parco applicazioni dell’attuale duopolio. Molte app girano appoggiandosi ai servizi google e un porting paro paro non è così semplice. 

Ma c’è da ricordare che Microsoft non aveva una base installata di smartphone così ampia come Huawei. Anzi, i telefoni con Windows Phone erano pochi ed il cane si mordeva la coda. Pochi telefoni, poco giro d’affari, poche app.

In pura linea teorica, domani Huawei potrebbe pushare sui milioni di telefoni in commercio il nuovo sistema operativo obbligando di fatto gli utenti la migrazione (poi da un punto di vista legale non è proprio così, la mia è una provocazione). 

Tenete presente che annualmente Huawei vende nel mondo più o meno 180 milioni di telefoni, la forza l’avrebbe, anche economica.

Ma io penso che questo non accadrà, gli equilibri internazionali, ma sopratutto le interconnessioni e gli interessi economici sono davvero importanti e molto legati tra loro. E comunque, su tutto, sono stati di fondo gli occidentali a far crescere la Cina, usandola come mano d’opera. E i Cinesi, instancabili lavoratori hanno prima copiato, poi migliorato i prodotti fino ad avere un now how oggi persino superiore agli stati occidentali. Tant’è che oggi gli smartphone si producono in Cina non più perchè estremamente conveniente (ci sono paesi più convenienti) ma perchè in Cina li fanno molto bene. 

Vabbè, vedremo cosa succederà è tutto in continuo divenire ma, su tutto, spero che questa sia colta come opportunità da molti punti di vista. Da noi utenti per una presa di coscienza su come siamo alla fine vulnerabili rispetto decisioni superiori che potrebbero chiudere i rubinetti alla nostra quotidianità. Conto solo on line, foto su cloud, auto che guidano grazie al 5g, domotica in rete. E poi scopri che se a Google girano le palle potrebbe spegnere tutto in un click. Dall’altra dal mercato, per creare davvero un terzo polo oltre ad Apple e Google per bilanciare le cose ed aumentare la competitività data dalla concorrenza.

Insomma, secondo me rimarrà tutto com’è, ma alla fine, in fondo in fondo, un po’ ci spero!