Gli Inno Day sono giorni che Oppo dedica all’innovazione e cosa c’è di meglio di un nuovo paio di occhiali smart per innovare?
Partiamo proprio da loro, l’occhiale smart secondo Oppo. Sono dotati di un Microproiettore Spark interamente sviluppato da OPPO, di un micro LED all’avanguardia e di un apposito display a guida d’onda ottica a diffrazione. Gli OPPO Air Glass permettono quattro diverse interazioni dell’utente attraverso il tocco, la voce, il movimento della testa e il movimento della mano, consentendo agli utenti di avere un accesso più rapido e facile alle informazioni di cui hanno bisogno.
Il design è monoculare, a dimostrazione del fatto che si sia scelto di puntare sul minimalismo e sulla leggerezza. L’intento sembra proprio quello di offrire un prodotto semplice da usare, intuitivo e poco invadente sul viso. Il peso infatti è di 30 grammi. La lente ha un design ispirato alle ali delle cicale mentre il corpo laterale integra una touchbar per i comandi.
Il cuore di questi Air Glass è rappresentato da un chip Qualcomm, lo Snapdragon Wear 4100 mentre al centro del sistema di visualizzazione degli OPPO Air Glass c’è il Microproiettore Spark sviluppato internamente da OPPO. Con delle dimensioni pari a soli 0.5cc, paragonabile a quella di un chicco di caffè, è uno dei sistemi di proiezione più compatti del settore. Il proiettore è dotato di un involucro di metallo CNC con un modulo di lenti in vetro per fornire una migliore dissipazione del calore e stabilità. Il proiettore è alimentato da un Micro LED all’avanguardia, con una luminosità fino a 3 milioni di nits.
Gli OPPO Air Glass adottano una guida d’onda di diffrazione ottica su misura, supportando due modalità di visualizzazione – scala di grigi a 16 livelli e a 256 livelli – e può fornire fino a 1400 nits di luminosità media,
Inoltre, due strati di vetro zaffiro racchiudono la guida d’onda su entrambi i lati, fornendo protezione con una migliore trasparenza. Gli OPPO Air Glass sono progettati per essere accessibili al maggior numero di persone possibile, compresi gli utenti con problemi come miopia e ipermetropia. Gli occhiali sono disponibili con due diversi tipologie di montatura, una montatura argentata “half-frame” e una montatura nera “full-frame” per soddisfare al meglio gli utenti che richiedono occhiali correttivi. Entrambe le colorazioni sono disponibili in due misure.
Supportano quattro metodi di interazione: tocco, voce, movimenti della mano e movimenti della testa. Quando gli Air Glass sono associati con un OPPO Watch 2 1 , gli utenti possono anche utilizzare i movimenti della mano per confermare, annullare e cambiare le schede delle applicazioni. Inoltre, per dare vita a un modo completamente nuovo di interazione, gli Air Glass riconoscono i movimenti della testa, per esempio annuire delicatamente o scuotere la testa può aprire e chiudere le notifiche.
Riguardo alla disponibilità per il momento possiamo solo dire che il lancio degli OPPO Air Glass è previsto per il primo trimestre del 2022 nel mercato cinese continentale. Il dispositivo sarà disponibile in due colorazioni, nero o bianco, insieme a due accessori per la montatura
personalizzati.
Oppo punta moltissimo sul settore fotografia e si era già visto con le ottime prestazioni fotografiche della serie Find di quest’anno. Adesso però alza ancora di più l’asticella e per farlo decide di andare a fondo nell’hardware creando un NPU proprietario.
Cos’è un NPU? La sigla sta per Neural Processing Unit, un vero e proprio chip aggiuntivo che unito al “classico” ISP che conosciamo, cioè il processore per l’acquisizione dei dati di immagine, dovrebbe migliorarne di parecchio le prestazioni. Sarà possibile ad esempio elaborare immagini RAW in tempo reale e girare in modalità notte video in 4K e avere un anteprima live.
MariSilicon X mette insieme proprio questo nuovo NPU a 6nm con un nuovo ISP capace di gestire una gamma dinamica da 20 bit 4 volte superiore a quella di Find X3 Pro e con un’architettura di memoria multilivello.
MariSilicon X arriverà nel primo trimestre del 2022 a bordo della serie Find X e potremo finalmente scoprire quanto queste novità si riescano a percepire all’atto pratico!
