DJI Mavic 3 Classic – Recensione e Footage 4K

Se cercate un drone capace di coniugare un’ottima qualità video ad autonomia ed intelligenza artificiale questo nuovo DJI Mavic 3 Classic potrebbe fare al caso vostro. Io ho già cercato di metterlo a dura prova ma lui è riuscito a seguirmi, in autonomia, persino dentro un bosco evitando ogni albero. Certo, all’interno della stessa gamma DJI ci sono tanti droni poco sopra o poco sotto il suo prezzo che funzionano sempre benissimo quindi la scelta è ardua. Sarà il Mavic da comprare?

Esteticamente, per costruzione, misure e peso rimane un Mavic 3, quindi necessita di patentino. Patentino che però deriva più dalla normativa che da altro perché lui, grazie agli 8 sensori integrati, è sempre ben consapevole dell’ambiente che lo circonda e permette di fare bellissime riprese d’effetto con estrema facilità. Estrema facilità significa non fare praticamente nulla, solo dare il comando iniziale.

La differenza con il Mavic 3 che conosciamo già sta nell’assenza di teleobiettivo. Troviamo però la camera principale Hasselblad con sensore CMOS da 4/3 capace di scattare foto a 20MP e registrare video in 5.1K a 50 FPS o 4K a 120 FPS. Si tratta della fotocamera aerea L2D-20C con apertura regolabile f/2.8-f/11, profondità di colore delle immagini RAW a 12 bit e 24 millimetri di lunghezza focale equivalente.

L’autonomia dichiarata è di 46 minuti, e dai miei test mi sembra corrispondere alla realtà e la trasmissione video con il radiocomando, che avviene grazie alla tecnologia Ocu Sync 3 arriva fino a ben 15 chilometri.

Arriviamo alla fatidica domanda: quanto costa? DJI Mavic 3 Classic parte da 1.509 euro senza radiocomando, sale a 1.609 nella versione con radiocomando standard, quindi quello che necessita del vostro smartphone perché privo di display e si arriva a 1.759 euro per la versione con il nuovo radiocomando con display integrato, consigliatissimo. A questi prezzi poi vanno aggiunti 609 euro per la Fly-More Combo, il pacchetto con 2 batterie aggiuntive, lo zainetto e il caricatore esterno.

Il prodotto è validissimo ed i prezzi sono proporzionati a quello che offre ma viene da chiedersi a chi sia destinato. Questo perché il professionista non si fa certo spaventare dai 350 euro in più che costa il Mavic 3, quello con lo zoom ottico, o sceglie addirittura la versione “Cine” che registra nel formato ProRes di Apple. L’amatore che invece vuole avere comunque riprese di qualità potrebbe andare sul Mavic Mini 3 Pro, che io trovo un drone fantastico (e sotto ai 250 grammi quindi esente dall’obbligo di patentino) oppure sul Mavic Air 2S, che costa 1.000 euro ed è comunque super valido. Questo Mavic 3 Classic offre sì un filo di qualità in più e sì una maggiore autonomia ma ne varrà la pena? Decidetelo voi!

PREZZO SITO DJI