Recensione HUAWEI BAND 4 PRO

Più elegante e performante della 4, monitora più attività e ha anche più watchfaces. La Huawei Band 4 Pro mi è piaciuta! Forse un filo troppo cara ma è davvero una buona band.

Rispetto alla versione Pro, è anche più piccola e leggera, oltre ad integrare il GPS.

Ha un gran bel display, uno dei suoi punti di forza, che purtroppo non vanta il sensore di luminosità ma possiamo impostare un livello di luminosità più basso che si attiverà automaticamente ad un orario preimpostato. Riconosce perfettamente il movimento del polso e, quando dormiamo, capisce il display non deve accendersi in risposta ai nostri movimenti.

Il display è ovviamente touchscreen e permette di accedere alle solite funzioni: passi, calorie, orario, battito, sonno e i nostri allentamenti. Riesce a monitorare la corsa all’aperto grazie al GPS, la corsa in interno, la bicicletta, il tapis roulant e il nuoto (in cui misura sia le vasche che le bracciate), oltre all’allenamento libero.

Per quanto riguarda la corsa, è comoda la possibilità di impostare degli obbiettivi in base a chilometri, calorie ecc. Il GPS viene agganciato velocemente. A fine corsa ci mostra la distanza percorsa, il battito, il ritmo e le calorie. Durante la corsa possiamo poi cambiare traccia, oppure metterla in play e in pausa, se ascoltiamo la musica tramite il nostro smartphone (non ha memoria integrata, è quindi necessario avere uno smartphone con noi).

I passi sono contati in maniera praticamente perfetta e riconosce anche sessioni di corsa in automatico e, qualora la corsa avvenga all’aperto, utilizza il GPS integrato per fornirci anche una mappa del percorso effettuato.

Sul retro troviamo il sensore di battito cardiaco, preciso ma non è immediato come una fascia da torace. Il cinturino è in silicone e si può sostituire, ha anche il piccanello per bloccare la parte eccedente di cinturino.

C’è una buona vibrazione per la ricezione delle notifiche, come le gestisce? Possiamo leggere le notifiche in arrivo ma non possiamo rispondere dalla nostra band, possiamo però agganciare la chiamata in arrivo.

Nelle impostazioni ci sono le solite cose: timer, sveglia, cronometro, watch faces (che sono veramente tante), cerca il tuo telefono e il timer di spegnimento del display.

 

L’applicazione è la classica Health e funziona su tutti i device: iOS, Android. Purtroppo entra in conflitto con i Play Service e va quindi scaricato un apk aggiornato per farlo andare con i dispositivi Android 10, è un problema comunque temporaneo perchè arriverà aggiornamento a breve, il quale introdurrà anche la lingua italiana. Comoda la possibilità, da applicazione, di stabilire quali applicazione possono essere notificate dalla band.

Tutto quello che viene monitorato, può essere poi condiviso con Google Fit e My Fitness Pal.

Il sonno viene monitorato bene, riconoscendo il sonno leggero e quello profondo. Capisce immediatamente quando ci svegliamo, attivando il riconoscimento del movimento del polso che viene disattivato durante il sonno per risparmiare batteria.

L’autonomia? Circa 7 giorni se non utilizzate il GPS integrato, se fate intense sessioni di allentamento col GPS attivo l’autonomia scende a 6-7 ore.

Quanto costa? Ecco, qua Huawei poteva fare qualcosa in più: 79,99 euro ed è disponibile in colorazione nera e rossa.

Mi è piaciuta molto perchè è completa ed è leggera, a patto di accettare di non poter rispondere alle notifiche. Forse la principale concorrente è in casa loro, ovvero la band di Honor che costa leggermente meno e fa le stesse cose, seppur con un display inferiore.