I SEGRETI degli ARTI BIONICI. Una GIORNATA con ALESSANDRO e FABIO

Una vita senza un braccio o una gamba quanto ci condiziona? E quanto la tecnologia può migliorare queste situazioni? Riesce a risolverle al 100%? Certo è che ci sono ormai arti bionici davvero avanzati, i quali permettono di fare sport, persino di nuotare in acqua salata, in grande libertà ma il loro prezzo non le rende accessibili a tutti. Ho avuto l’occasione di passare una giornata insieme a due ragazzi che ne sanno qualcosa e oggi ve la racconto!

Le protesi, come sappiamo, si possono dividere in due grandi gruppi, quelle puramente meccaniche e quelle che invece dentro hanno tecnologia, circuiti, che si muovono e si possono impostare ad esempio via Bluetooth, questi sono gli arti bionici che citavamo prima. Una protesi meccanica nel caso delle gambe permette comunque di camminare, correre, fare sport, ce ne sono ormai anche in carbonio e quindi avanzate ma non avendo un ginocchio che ruota limitano molto. La camminata ad esempio ne risente negativamente in termini di fluidità e anche di eventuali problemi di schiena.

Entrano in scena quindi gli arti bionici, che si tratti di un braccio con la mano che si apre e chiude e si riesce a controllare grazie ai sensori al suo interno o di una gamba con un’articolazione del ginocchio regolabile tramite app dallo smartphone la situazione cambia completamente. Il problema in questo caso diventano i costi, perché una gamba del genere costa intorno agli 80.000 euro e certamente contiene tanta tecnologia, permette di fare ogni sport compreso il nuoto in mare ma non tutti riescono a spenderli. Ci sarebbero gli aiuti dello stato ma si tratta al massimo di cifre ben più basse, come 6 o 7.000 euro e l’elenco dei dispositivi acquistabili è fermo a oltre 20 anni fa e in lentissimo aggiornamento. Inoltre una norma europea sull’obsolescenza impedisce ai costruttori di fornire assistenza dopo i sei anni dalla vendita.

A volte magari un po’ di sensibilizzazione in più aiuterebbe a risolvere le cose ma speriamo comunque che la tecnologia continui ad avanzare il più velocemente possibile per aiutare tutti quelli che ne hanno bisogno e che renda questi oggetti capaci di cambiare la vita di una persona sempre più accessibili.