L’Intelligenza Artificiale sbarca su iPhone, iPad, Mac! APPLE WWDC 2024 con Apple Intelligence e ChatGPT

Il momento tanto atteso è finalmente arrivato. Apple aggiorna i sistemi operativi di tutti i suoi prodotti ed introduce l’intelligenza artificiale. Dal Vision Pro con le foto spaziali alla tanto attesa calcolatrice per iPad che smette di essere una leggenda diventando realtà passando per le novità di MacOS e iOS18, sempre più personalizzabile e con Siri e ChatGPT che collaborano.

Apple inizia proprio dalla sua ultima novità, il Vision Pro annunciando il suo arrivo in nuovi paesi, fra i quali Francia e Germania ma non ancora l’Italia e raccontando le novità di visionOS 2. La prima è potremo far diventare “spatial photos”, cioè foto in 3D, tutte le foto in galleria, anche quelle vecchie e non scattate con il visore.  Inoltre dopo la modalità aereo arriva la modalità treno e le volumetric API, che permetteranno agli sviluppatori di creare app e giochi “spaziali”. Non solo, con iPhone 15 Pro e Pro Max si potranno girare i “video spaziali” da riprodurre poi sul visore.

Il keynote si è spostato poi su iOS 18, un aggiornamento atteso e sul quale ci si aspetta molto proprio in termini di IA e funzioni legate ad essa. La prima novità sta nella personalizzazione grafica, le icone si possono spostare in basso o di lato in modo da non occupare per forza la parte alta dello sfondo e si potrà anche cambiare il loro colore adattandolo alla modalità scura o personalizzandone il colore. Il centro di controllo ha più pagine, organizzate per gruppi di funzioni come ad esempio controlli multimediali, controlli della domotica e così via. Arrivano poi anche la possibilità di nascondere app che non si vuole siano visibili a tutti nel menù principale e novità alla tastiera. Si potranno attribuire animazioni alle parole parole e sia iMessage che i normali SMS funzionano via satellite, emoji comprese. Mail si riorganizza per categorie e per o volendo per conversazioni in stile messaggi. Maps introduce le mappe topografiche per il trekking e con il nuovo Wallet si potrà usare la funzione tap to cash per pagare con due iPhone in modo che uno faccia da “POS”. Arriva anche la Game Mode, per la prima volta su iPhone per minimizzare le i processi in background migliorando framerate e latenza di controller e cuffie, a proposito, l’audio spaziale arriva sui giochi. Le novità riguardano anche la galleria, che presenta il rullino in alto e le cartelle in basso, tutto in un’unica schermata.

 

L’iPad l’abbiamo visto diventare sempre più potente di generazione in generazione fino a superare persino i MacBook nel caso dei nuovi iPad Pro con chip M4. Era ora che arrivassero nuove funzioni legate all’AI e soprattutto la tanto attesa calcolatrice richiesta dagli utenti fin dalla presentazione del primo iPad. Apple si è fatta attendere ma ha creato con iPadOS 18 un app che permette di scrivere i proprio calcoli e le proprie formule a mano, usando Apple Pencil, che ci da i risultati scrivendoli dopo l’uguale persino copiando la nostra callligrafia. Non solo, ci aiuta anche con i grafici, variandoli in tempo reale quando variamo le nostre x e y nella formula.

Prima di passare alla Apple Intelligence vediamo un attimo il nuovo MacOS Sequoia. La prima novità è l’introduzione della funzione Mirroring che permette di usare il proprio iPhone in wirless dal Mac vedendone lo schermo replicato proprio su quello del nostro computer. Si aggiorna Safari, diventando sempre più veloce e introducendo gli Highlights, cioè una sezione che riassume le info principali mostrate sulla pagina, come un indirizzo, un riassunto o i link rapidi contenuti in esso. E poi c’è il gaming, Apple ci spinge sempre di più da qualche anno ormai ed ecco che arrivano tanti titoli molto attesi come Assassin’s Creed Shadows, Resident Evil 7 e 2, World of Warcraft: The War Within e tanti altri. Un’altra funzione rimasta il grande assente un po’ come la calcolatrice su iPad è quella del ridimensionamento automatico delle app in finestra, adesso basterà trascinarle a bordo schermo per farle ridimensionare in modo da avere una scrivania divisa in 2, 3 o 4 finestre. Funzione basica ma utile e che mancava.

Veniamo a lei, la novità più attesa di tutte. L’AI, che qui però non sta per artificial intelligence ma per Apple Intelligence (eh sì, è pur sempre Apple), arriverà sugli iPhone dal 15 Pro in poi e sui Mac e iPad con chip A17 Pro, M1, M2, M3 ed M4. Cosa può fare? Parecchie cose, anche se per ora solo in inglese.

La prima a beneficiarne è Siri, diciamocelo, mai stata campionessa di intelligenza e naturalezza. Da oggi riuscirà ad instaurare conversazioni più lunghe e naturali, basandosi anche sui nostri messaggi precedenti per capire le richieste e capace di interagire con tante app, anche di terze parti diventeranno sempre di più. Le si può chiedere a che ora era l’appuntamento che ci aveva dato quella determinata persona via messaggi ieri, a che ora è il concerto al quale dobbiamo andare e del quale ci sono arrivati i biglietti via mail, di riprodurre quella canzone che un nostro amico ci aveva consigliato ieri. Sì insomma, è più intraprendente e adesso si dà da fare per rispondere alle nostre domande andando a rovistare fra le varie cose (gira in locale e non su cloud, quindi nessun problema per la privacy). Per le richieste più complesse e comunque in generale quando lo riterrà opportuno, si appoggerà a ChatGPT 4.0 ma in questo caso ci chiederà il permesso prima di farlo e di condividere le informazioni necessarie.

Le novità non si limitano al miglioramento di Siri ma svariano anche su tutte le app di Apple. Nelle app di scrittura come mail l’AI ci aiuta a controllare i nostri testi, correggerli e riscriverli se necessario, magari in maniera più formale, più amichevole o più concisa. La funzione Summarize si occupa invece di riassumere testi per darci un’idea al volo di quello che c’è scritto e ad esempio ci mostra nell’anteprima delle mail invece della solita e spesso inutile prima riga proprio un riassunto brevissimo. Apple Intelligence è ovviamente un AI generativa e quindi può creare dietro nostra descrizione immagini e persino emoji, anzi, in questo caso Genmoji. Gli strumenti di scrittura su MacOS saranno ancora più evoluti e grazie a ChatGPT il computer sarà in grado anche di inventare storie partendo solo da una nostra idee. Su iPhone invece arriva la trascrizione delle chiamate in tempo reale, con anche relativa traduzione e sommario.