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Apple blocca l’App Store in Iran.

Dopo le voci che parlavano di Huawei accusata da FBI e CIA per spionaggio del governo cinese, è il turno di Apple. Gli utenti di iPhone in Iran hanno infatti scoperto oggi che non sono più in grado di accedere all’App Store. In realtà sapevamo già che Apple non vendesse i propri iPhone in Iran, gli iraniani potevano comunque importare i prodotti da un altro paese e configurarli in modo tale da accedere all’App Store. Apple ha adesso bloccato anche questo escamotage, bloccando il traffico dati proveniente dall’Iran.

Il motivo non è stato pubblicamente spiegato, nessuna dichiarazione da parte di Apple e nessun messaggio dagli Stati Uniti. Ci viene facile però far riferimento alle sanzioni sull’Iran presentate un anno fa dal presidente Trump.

Il metodo per ovviare al problema, nel caso in cui questo fosse permanente, sarebbe quello di deviare il traffico dati tramite VPN, così da risultare in un altro paese ed avere accesso ai servizi.

Ad oggi, chi prova ad accedere all’App Store dall’Iran, riceve un messaggio con scritto “L’App Store non è disponibile nel paese o nella regione in cui ti trovi.”. 

Questa scelta non ha penalizzato solo gli utenti iraniani, anche gli sviluppatori di app iraniani hanno visto le loro app venir rimosse. Ma non è la prima volta che succede, si era già verificato a Gennaio con app riguardanti l’ambito economico e ad Agosto con la rimozione di molte app popolari in Iran. “In base ai regolamenti sulle sanzioni statunitensi, l’App Store non può ospitare, distribuire o fare affari con app o sviluppatori collegati a determinati Paesi con embargo negli Stati Uniti”, ha detto Apple in un messaggio agli sviluppatori al momento.”

FONTE

Carlo Cannarella