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Apple, svolta storica: le APP si potranno scaricare anche dal browser WEB

Il DMA, cioè Digital Market Act, continua a far parlare di se e continua ad influenzare le scelte e le politiche dei colossi tech Apple compresa. Nell’ultimo anno abbiamo già assistito all’obbligo imposto dall’Unione Europea a tutti i produttori di usare lo stesso connettore, forzando l’ancora riluttante Apple ad abbandonare il suo Lightning anche per gli iPhone. Oggi, attraverso appunto il DMA si passa dall’hardware al software e si arriva, fra le altre cose, ad una svolta. Le app si potranno scaricare anche fuori dall’App Store di Apple, anche quindi dai siti diretti degli sviluppatori.

Apple aveva già condiviso il 24 gennaio scorso un comunicato nel quale anticipava questa e tante altre novità, lo trovate QUI se lo volete recuperare, si parla di sicurezza, di privacy e anche della nuova possibilità di effettuare pagamenti in-app tramite link esterni permettendo così agli sviluppatori di evitare il 30% di ricarico delle commissioni dell’App Store.

Oggi, 12 marzo, arriva un ulteriore comunicato specificatamente dedicato alla possibilità di distribuzione delle app al di fuori dello store Apple. Comunicato che sottolinea la maggior flessibilità introdotta dalle transazioni esterne, dai marketplace esterni che potranno offrire il download ma solo delle app di loro proprietà e non di terzi e e chiarisce la Web Distribution. Entro questa primavera agli sviluppatori sarà consentito distribuire le proprie app direttamente dai siti web di loro proprietà. “Apple fornirà agli sviluppatori autorizzati l’accesso alle API che facilitano la distribuzione delle loro app dal web, si integrano con le funzionalità del sistema, eseguono il backup e il ripristino delle app degli utenti e altro ancora”.

Una grande apertura quindi, imposta in partenza ma pur sempre un’apertura che come sempre però ha i suoi “ma”. Gli sviluppatori che potranno entrare a far parte di questa categoria infatti saranno quelli iscritti al programma sviluppatori di Apple da almeno 2 anni in maniera ininterrotta, non aver avuto problemi e soprattutto avere un’app che nell’anno precedente ha fatto registrare sull’App Store europeo almeno 1 milione di download. Gli sviluppatori più grossi in poche parole, riguardo chi è agli inizi invece tutto questo non lo riguarderà.