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La fusione tra Vodafone Italia e Fastweb è definitiva: mossa di Swisscom da 8 miliardi

Il comunicato ufficiale di Swisscom parla chiaro, mossa da 8 miliardi e acquisizione del 100% di Vodafone Italia. Il perché del recente e secco “no” di Vodafone alla proposta di Iliad adesso è chiaro, i piani erano altri.

L’accordo raggiunto da Swisscom ruota intorno agli 8 miliardi di euro su base cash fissati e porterà all’integrazione fra Vodafone Italia e Fastweb, società che come sappiamo opera in Italia già da tempo ma che è controllata da Swisscom stessa.

Il corrispettivo della transazione sarà interamente in contanti e completamente finanziato a debito. La combinazione di infrastrutture mobili e fisse complementari di alta qualità, nonché delle competenze e asset di Fastweb e Vodafone Italia, darà vita ad un operatore convergente leader in Italia. Queste sono le parole provenienti dalla comunicazione ufficiale di Swisscom. Le economie di scala, la struttura dei costi più efficiente e le significative sinergie run-rate di ~600 milioni di euro all’anno, consentiranno alla nuova compagnia di generare un elevato valore per tutti gli stakeholder, di sostenere gli investimenti e di offrire servizi convergenti innovativi e a prezzi competitivi, migliorando le prestazioni e l’esperienza per i clienti in tutti i segmenti di mercato.

Le promesse quindi sono di crescita, di una nuova azienda più grande, più solida, capace di investire in maniera più importante sull’Italia e di ridurre il “digital divide” che ancora affligge il nostro paese che presenta grandi differenze fra le zone più urbane e quelle rurali. La fusione della rete proprietaria di Fastweb da una parte e dell’FWA 5G di Vodafone dall’altra infetti lascia immaginare in effetti una grande copertura e tante nuove possibilità. La nuova compagnia continuerà a mettere le proprie infrastrutture a disposizione di terzi per i servizi di accesso all’ingrosso continuando così a garantire la concorrenza, proprio quella concorrenza che preoccupa il CEO del gruppo francese di Iliad, Thomas Reynaud (che di recente aveva provato per la seconda volta ad acquisire Vodafone Italia). La sua tesi infatti è che una fusione di questo tipo possa portare ad un pericoloso duopolio nel mercato b2b italiano con solamente la nuova società da una parte e Tim dall’altra. Sarà effettivamente così? Voi che ne pensate