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Intelligenza artificiale ma non solo.. Motorola ed il suo nuovo Display Adattivo flessibile

Giorni di novità, giorni di innovazione e di eventi che potremmo definire “finestre sul futuro”. Ieri abbiamo visto Qualcomm con i suoi nuovi processori sia per smartphone che per PC concentrati più che mai sull’intelligenza artificiale, oggi invece c’è il Lenovo Tech World e c’è Motorola che presenta le sue novità sia in quanto ad intelligenza artificiale che tecnologia dei display.

Iniziamo proprio da lui, il nuovo display adattivo, un pOLED FHD+ che come possiamo vedere dalle immagini è stato adattato su di uno smartphone flessibile per avere la massima versatilità. Si può utilizzare da completamente aperto come un qualsiasi Android da 6.9″, si può usare piegato in modo che resti in piedi da solo e abbia ancora 4,6″ a disposizione, si può usare persino avvolto intorno al polso per avere un’esperienza simile a quella del display esterno di un Motorola Razr 40 Ultra mentre si è in mobilità. Certo, rimangono da vedere molte cose, la resistenza all’utilizzo quotidiano prima su tutte ma è comunque un bel passo in avanti in quanto ad innovazione e display flessibili/arrotolabili.

Motorola pensa ai nuovi display ma non sottovaluta certo l‘intelligenza artificiale, anzi. Elogiamo spesso come l’interfaccia sia sempre affidabile, intuitiva e con funzioni intelligenti. Questo non può che essere merito, almeno in parte, dell’intelligenza artificiale. Lenovo sta sviluppando la MotoAI per essere sempre più flessibile e migliorare le capacità di interazione vocale e testuale. Parliamo di rispondere a domande, preparare messaggi, programmare attività e molto altro che l’assistente personale può fare.

La scansione documenti 2.0 è un esempio. Si tratta di una funzione che sfrutta l’AI e che lo fa in questo caso per ottenere documenti sempre più leggibili e chiari dalle foto scattate con la fotocamera. L’AI Text Summarization invece ci aiuta riducendo a messaggi chiave lunghe chat o email per velocizzare il nostro lavoro. Un altro utilizzo di AI invece può essere quello della Privacy Content Obfuscation, cioè la funzione che automaticamente va ad offuscare i dati sensibili degli utenti sui social. Sì insomma, tanti campi di applicazione che alla fine messi insieme possono davvero rendersi utili semplificando le nostre giornate.