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Malware per i miners di criptovalute!

Troy Mursch, ricercatore del Bad Pockets Report, ha condotto un’analisi al fine di individuare quanti siti fossero infettati da malware per miners.

I risultati, confermati anche da un’attenta alla sicurezza come Kaspersky, parlano di più di 50.000 siti infettati.

Si tratta di malware che si occupano di minare criptovalute sfruttando la potenza di calcolo dei computer infettati.  L’80% di questi è rappresentato da un malware che mina Coinhive, la più utilizzata.

Sebbene esistano rimedi a riguardo, si tratta comunque di operazioni non semplici: il malware ha la capacità di mimetizzarsi tra i comuni processi di un computer e, anche se individuato, una volta tentata l’interruzione, questo forzerà un riavvio del computer al fine di sopravvivere più a lungo possibile.

Attualmente c’è poco da star tranquilli, Kaspersky Lab ha la certezza che il fenomeno di cripjacking sia destinato ad amplificarsi esponenzialmente. Complice ovviamente l’impennata che il valore delle criptovalute ha avuto in questi mesi.

Carlo Cannarella