Asus Zenfone MAX terminator! | review

incredibile autonomia | piacevole retro simil pelle | equilibrato | velocità e reattività migliorabili

Confezione e contenuto

Per sfruttare al meglio la superbatteria in confezione Asus ci mette l’adattatore OTG per ricaricare altri device oltre alle cuffiette in ear con adattatori, al cavo dati e al caricabatterie che, purtroppo, è lento. Solo 1Ah in uscita….e con quel popo’ di batteria da ricaricare i tempi sono lunghi.

Materiali design e touch-and-feel

Bello il frame in simil alluminio ma ancora più bella la cover posteriore simil pelle ma non plasticosa. Sembra proprio pelle vera. Grossino e pesante, si fa perdonare grazie alla gesture semplice per l’uso a una mano.

Ben posizionati i tasti mentre l’altoparlante è dietro. Purtroppo si attutisce quando si appoggia il terminale. presente il led di notifica.

Display

Full laminated (molto vicino al vetro), 5,5” IPS HD 267 ppi. Non fa della definizione il suo cavallo di battaglia ma buoni i colori (tarabili ma non ce n’è bisogno), buon angolo e buoni neri che solo di taglio in diagonale schiariscono. Oleofobico con sensore che regola bene la luminosità, accentuandola all’aperto dove ha una buona visibilità.

Processore e memoria

Snapdragon 410, 2gb di ram e 16 gb di memoria (espandibili con micro SD che ha uno slot dedicato) sono sufficienti a garantire prestazioni da medio di gamma. Ci sono lag e ci sono ritardi nell’avvio delle applicazioni, ma c’è anche affidabilità nell’uso quotidiano.

Batteria

5000mAh mixati al display HD e al processore ne fanno un cocktail esplosivo. Con il profilo prestazioni (ce e sono 5, ho usato il più energivoro) 3 giorni di uso inteno, almeno una settimana di uso standard è alla portata di molti. Senza dubbio lo smartphone con l’autonomia migliore che abbia mai provato.

Software ed ecosistema

Interfaccia ZenUI di Asus ormai iconica. Superpersonalizzabile non punta all’ultima versione di Android ma alla gestione estrema di ogni parametro dell’interfaccia. E ci riesce!

Reparto telefonico

Nulla da dire. Buona ricezione, ottimo audio in capsula, buono in vivavoce, possibilità di registrare le chiamate. Da segnalare un ronzio in capsula ma che non infastidisce e non inficia la telefonata. Dual sim gestito benissimo, con suonerie differenziate, 4g switch a caldo e gestione di avvisi chiamata e deviazioni automatici in base alle sim attive.

Foto e video

Più che sufficienti. Sia le une che gli altri. 6,5 il voto per un reparto che è all’altezza del prezzo. Anche qui Asus non semplifica ma propone “mille” modalità di scatto, alcune anche utili e divertenti, ma che alla fine non saranno mai usate. Fortunatamente il punta e scatta è veloce grazie all’autofocus laser. Da segnalare che ne io, ne 10 futuri ingegneri, siamo riusciti a fare un video con la camera anteriore. ne abbiamo dedotto che, purtroppo, non sia possibile.

Audio

Discretamente buono, sia in cuffia che dall’altoparlante sottostante mono.

App e gaming

Asus installa una valanga di applicazioni. Alcune ottime (la galleria ad esempio) altre meno (vedi il dialer). C’è l’imbarazzo della scelta. La buona notizia che sono tutto (o quasi) disinstallabili.

Real racing gira bene, fluido, ma con i dettagli al minimo (prerogativa della Adreno 306). Il tempo di caricamento è nella media.

Giudizio finale

Si trova a 230 euro, compresa la garanzia ZenCare+ che, per 365gg, garantisce riparazione e rimborso del preddo di acquisto in caso di difetto tecnico o sostituzione in caso di danno accidentale. E’ imbattibile lato autonomia. per il resto un po’ lento, qualche lag, ma bella la back cover e ottima la gestione delle sim. Purtroppo Asus non retroilluminerà mai i suoi tasti e probabilmente non pulirà la sua interfaccia, ma aggiorna i telefoni, gli sta dietro e li migliora, anche se non rincorre l’ultima verisone di Android. Insomma, se dovete andare a scalare l’Everest (la le prese di corrente non ci sono) è lo smartphone che fa per voi!

Design:

7.5

Uso generale:

7.8

Fotocamera:

6.5

Qualità prezzo:

7.9

Voto finale:

7.5