Recensione AMAZFIT BIP S

Questa recensione è un po’ amarcord, mettere al polso questo Amazfit Bip S mi ha fatto tornare in mente dei ricordi fantastici come ad esempio: il primo Pebble che fece nascere la mia passione per gli smartwatch. Il primo Amazfit Bip è stato uno dei miei smartwatch preferiti e questo Bip S lo va a migliorare.

Leggerissimo, pesa 31g, non si sente al polso quando indossato.

Il display è un transflective a colori, questo vuol dire che i colori non sono il massimo, ma che il display è sempre acceso, più luce gli arriva e più sarà visibile. l’illuminazione sia attiva al movimento del polso. Si fa veramente fatica a leggere le notifiche, il testo è visualizzato con caratteri molto piccoli. Il touch non è proprio precisissimo.

Questo Amazfit Bip S è uno degli smartwatch più moddati in assoluto, esistono veramente tantissime applicazioni che permettono di migliorarlo.

Lui è anche uno sportwatch, monitora il battito ed è dotato di GPS e bussola. É capace di monitorare molte attività, buono il GPS, non veloce e preciso come il Garmin Venu ma si avvicina molto!

Presente la possibilità di controllare la musica che abbiamo sullo smartphone.

L’app Amazfit permette di monitorare i passi, la frequenza cardiaca, il sonno i risultati dell’attività sportiva svolta e molto altro. Il sonno viene monitorato molto bene. Permette inoltre di impostare la frequenza con la quale debba essere misurato il battito cardiaco che devo dire incide abbastanza sulla durata della batteria.

La batteria è uno dei punti forti, riesce a fare 30-35 giorni con un utilizzo “solo notifiche”. Se, invece, attiviamo GPS, frequenza elevata del battito cardiaco e facciamo anche attività sportiva lui riesce a fare circa 10 giorni. L’autonomia scende del 6% l’ora quando utilizzato con GPS attivo e frequenza cardiaca monitorata costantemente. É lo sportwatch/smartwatch con la durata di batteria maggiore, questo grazie alla tecnologia del display che gli permette di non consumare batteria.

Si sincronizza con Strava, Google Fit e WeChat. Lui ha dietro una grande community che sforna molte applicazioni alternative che gli consentono di ampliare o migliorare le sue funzioni.

Costa 69 euro, tanta roba per il prezzo che costa. É un po’ anacronistico, suo fratello maggiore Amazfit GTS ha un display più bello, più funzionalità ed è più grande ma allo stesso tempo però pesa di più e la batteria dura meno. Insomma, di Bip ce n’è uno solo ed io l’ho sempre amato e continuerò ad amarlo, lo trovo un ottimo smartwatch/sportwatch/stiloso orologio da polso. Le uniche alternative sono le fitness band ma non reggono il confronto con il design.