RECENSIONE bici elettrica EBIKE di RMS Bosch

Da tempi non sospetti sono un grande sostenitore della mobilità urbana in bicicletta a pedalata assistita. I vantaggi rispetto altri mezzi di trasporto sono tantissimi e gli svantaggi pochi.

Uso da più di cinque anni una Beghelli di costruzione e componentistica cinese. Non ho mai sentito l’esigenza di cambiarla fino a che non ho provato altro. Mi sono reso conto che le cose sono molto cambiate in questi cinque anni e, anche in questo settore, la tecnologia ha fatto grandi passi avanti.

Grazie a RMS, che mi ha messo a disposizione due bici con motore Bosch, ho testato il modello Chelsea e il modello Portofino. Due urban bike, la prima base gamma la seconda top. Ho scelto il modello a telaio basso, senza tubo orizzontale, per la comodità d’uso in città. Nessun tubo da scavallare, usabile da me e da Chiara, insomma, più versatile.

 

Ma veniamo ai vantaggi che il muoversi in bici assistita garantisce:

  • tempi di percorrenza paragonabili a quelli di uno scooter
  • non c’è l’obbligo di casco (comunque uno leggero lo consiglio)
  • non ci sono costi di assicurazione, bollo, benzina, manutenzione (ok anche la bici a volte ne necessita, ma il fai da te è più semplice e la manutenzione decisamente minore)
  • l’assistenza alla pedalata è regolabile e si può fare più o meno moto
  • nel mio caso si arriva dai clienti in forma perfetta, senza essere grondanti di sudore, sopratutto in queste stagioni calde
  • si può passare in zone centrali spesso interdette ad auto e scooter

Ok, non si può andare in due ma davvero vedo pochi altri svantaggi rispetto lo scooter. E per dimostrarvelo ho sfidalo Luca, il mio compagno storico di test drive, nonchè amico, a chi sarebbe arrivato prima in un percorso cittadino che ci ha portati da un lato all’altro di Milano. Non vi dico nulla….vi lascio al video per scoprire chi ha vinto…e come!

Ma due parole sulle bici. Le caratteristiche complete le potete trovare qui. Le ho trovate entrambe molto ben costruite, con un telaio rigido, curato e ben montate. La differenza tra il motore Bosch active e performance si riduce alla coppia (quindi allo spunto) maggiore nel secondo caso. Inoltre la Portofino ha in dotazione il cambio a variazione continua (si si, proprio come un vero e proprio CVT) Nuvinci 380. Molto molto comodo avere marce praticamente infinite!

Vale la pena spendere 1000 euro in più? Probabilmente NO.

Già con i 2.395 necessari per acquistare la Chelsea si entra in possesso di un ottimo mezzo dotato di freni a disco idraulici, una buona forcella ammortizzata da 63mm di escursione.

Invece c’è, eccome, la differenza tra bici da 1000 euro con motori poco progressivi e bici montate Bosch! Autonomia? dai 50 ai 60 km in base a batteria (400 o 500wh) se usiamo la massima assistenza (che poi in città è la più utilizzata).

 

Per legge queste bici non possono avere un motore con potenza superiore a 250w e una velocità massima di 25 km/h che, in città, direi essere più che sufficienti.

Insomma dopo aver provato queste due bici sono ancora più convinto che la bicicletta a pedalata assistita sia il mezzo ideale per la città!

E in montagna??!! Chissà che non riesca a provare anche un e-mountain!!!

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