Recensione FitBit Charge 3

Colgo l’occasione dell’acquisto di un paio di cinturini tarocchi su Amazon per raccontarvi, finalmente, di questo FitBit Charge 3 che ho da tanto tempo al polso.

Inizio col dire che finlamente FitBit ha corretto le due cose che odiavo di più: il movimento di attivazione, ora affidabile, ed il sensore di luminosità che rende il display OLED visibile anche al sole senza il fastidioso effetto faro notturno.

Plauso anche alla batteria, finalmente riesco a fare nove giorni veri di durata con le notifiche sempre accese e battito cardiaco h24.

Si può accendere il display sia con un doppio tap che con il pulsante laterale che è virtuale (ovviamente oltre al movimento di attivazione), questo però consente al FitBit di essere impermeabile fino a 50m e con la possibilità di monitorare il nuoto.

Le notifiche arrivano e la vibrazione è potente anche se il bluetooth è schizzinoso e la compatibilità con il mondo android non è totale (ho notato che con i BT 5 va meglio ed è compatibile con gli ultimi Huawei Honor bt5). Se usate un dispositivo Android avrete anche la possibilità di rispondere alle notifiche con frasi predefinite personalizzabili app per app.

Fatta molto bene l’applicazione. Ho ricominciato ad usarla in abbinata a MyFitnessPal per la mia dieta consapevole…devo perdere 3 kg! Da questo punto di vista una delle accoppiate migliori.

Altra cosa che mi piace un sacco sono i materiali: cinturino in silicone che non mi ha mai dato fastidio, vetro per il display e alluminio per la cassa. Molto semplice inoltre il cambio dei cinturini, peccato che gli originali costino parecchio (circa 30 euro).

Anche lui costa parecchio, soprattuto la mia versione dotata di NFC. in teoria per pagare, in realtà c’è una bassissima compatibilità. In Italia solo Boon e carta di credito Carrefour. Peccato!!!

Il monitoraggio dello sport è automatico ma può essere fatto partire manualmente, ciò nonostante non è una sport band e infatti manca il GPS integrato. E’ però una di quelle band che ti scordi di avere al polso e che, comunque, fa bene il suo lavoro.

Nel software ci muoviamo tramite swipe per accedere alle cose principali che vengono monitorate: orario, battito, calorie, passi. Swipe a sinistra invece per muoversi all’interno degli sport e avviarne uno, qualora non volessimo farne partire uno in automatico.

Sempre da orologio è possibile attiva un timer, una sveglia o farci aiutare nella regolazione del battito tramite una respirazione guidata. Mi sarebbe piaciuto anche avere un’impostazione che, in automatico, disattivasse i movimenti del polso quando dormo.

169 euro sono tanti, vista la poca possibilità di usarla per i pagamenti vi consiglio quella base che trovate su Amazon a circa 140 euro. Da 5 anni ho FitBit al polso e questo, secondo me, è finalmente completo per un uso generalista.

Voto finale:

8