Recensione FITBIT VERSA 2 con ALEXA INTEGRATA

Il nuovo Versa 2 è il nuovo smartwatch di FitBit che porta come novità l’integrazione di Alexa.

Dal punto di vista del design è molto simile al Versa precedente, il display è un pochino più grande ed è più preciso nel recepire il movimento del polso.

In confezione troviamo il cinturino in silicone in due taglie e il caricabatterie che ricarica completamente in due ore.

La prima cosa che mi è piaciuta è l’always on display durante il monitoraggio delle attività. A proposito di monitoraggio delle attività, che è uno dei core di questo Versa 2: non ha il GPS integrato ma sfrutta quello dello smartphone a cui è abbinato, può monitorare corsa, bici, nuoto, tapis roulant, pesistica, esercizio libero e a intervalli. Ha ovviamente il sensore di battito che funziona 24h su 24.

Riesce poi a capire quando facciamo attività in maniera autonoma, qualora dovessimo dimenticarci di far partire il monitoraggio di quest’ultima.

Ottimo il monitoraggio del sonno, come da tradizione FitBit, leggermente sovrastimati i passi.

Il display al sole si vede bene, ha il sensore di luminosità e si riesce quindi a leggere ogni notifica senza problemi, per rispondere alle notifiche si può, solo su Android, dettarlo vocalmente o mandare delle risposte preimpostate.

Con uno swipe in basso troviamo le impostazione principali, mentre con uno swipe a destra troviamo le principali funzioni legate alla musica (supporta Spotify) e alle attività.

Ha il chip NFC per i pagamenti e funziona bene.

La durata della batteria mi è piaciuta particolarmente: 7-8 giorni con l’AOD disattivato, si scende a 3-4 giorni con l’AOD attivo. L’AOD si può disattivare automaticamente durante la notte.

Costa 199 euro ed è lo smartwatch più completo sul mercato, quello che media un po’ di più tutte le caratteristiche: ha una buona autonomia, ha il supporto di Alexa e mi permette di rispondere alle notifiche (può notificare ogni app e possiamo scegliere quali far notificare e quali no).

Cosa manca? Un altoparlante che ci avrebbe permesso anche di rispondere alle chiamate. Non è perfetto per gli sportivi che vogliono uno strumento molto preciso ma, per un utilizzo generalista, va decisamente più che bene.