Recensione HONOR MagicBook PRO 16.1

Questo Honor MagicBook Pro 16.1 è il primo computer di Honor con al suo interno un processore Intel.

Dal punto di vista estetico lui è costruito in metallo ed ha uno spessore è abbastanza limitato, 16.9mm. Il peso è di 1.7Kg. Fa fatica ad aprirsi con una mano, ma alla fine si riesce. Non proprio perfettamente bilanciato.

Purtroppo è presente solamente una porta USB-C (da cui esce anche il video, ma che deve essere utilizzata per la ricarica) affiancata da tre porte USB-A 3.2, una porta HDMI e il jack per le cuffie.

La batteria integrata è da 55Wh e viene caricata, utilizzando il caricabatterie in confezione da 65W,  in poco più di un’ora. In utilizzo stress (giochi, render etc) la batteria consente di utilizzarlo per circa 2-3 ore, mentre con un utilizzo standard riesce a fare 6-7 ore di utilizzo continuativo.

Il display è un’unità da 16.1″ FullHD con finitura opaca capace di raggiungere una luminosità massima di 300nits. L’angolo di visuale è buono su entrambi gli assi e lo schermo può raggiungere un’inclinazione di quasi 180°. Mi è piaicuto molto, ho apprezzato particolarmente la finitura opaca, l’unico appunto che faccio è alla risoluzione, solamente FullHD, che fa intravedere i pixel.

Lo schermo è dotato di cornici sottilissime, questo grazie principalmente alla posizione della webcam che si trova sulla tastiera come ormai da tradizione Honor/Huawei. Il contro di questa posizione è l’inquadratura un po’ bassa, mentre il vantaggio sta nel non cambiare la posizione della ripresa quando muoviamo il monitor.

Il processore è l’Intel Core I5 10510U, quindi non l’ultimissima versione di 11° generazione dotata delle nuove schede video. Qui il comparto video si affida ad una scheda grafica dedicata Nvidia GeForce MX350 (una scheda video che possiamo posizionare poco sotto una 1050 e poco sopra le grafiche integrate negli Intel di 11° generazione). Un pc abbastanza a fuoco per farci un po’ tutto, compreso il gaming di medio livello, utilizzo AutoCAD e montaggio video, anche 4K.

Le ventole non sono rumorose. Con utilizzo a batteria si sentono pochissimo, mentre quando collegato alla batteria la ventola si avvia più spesso. Mai troppo fastidiosa, rumorosa, invasiva.

La tastiera mi è piaciuta molto, ha un buonissimo feedback ed un ottima corsa. Pur essendo preciso, non mi fa impazzire lo scorrimento sul trackpad che è abbastanza grande, ma non è dotato di un rivestimento in vetro. Insomma, bene non benissimo. Presente anche il lettore di impronte digitali per facilitare e rendere sicuro lo sblocco. La retroilluminazione della tastiera è regolabile su più livelli, ma non ha un grandissima intensità.

Le prestazioni dell’SSD integrato da 512Gb sono molto buone, ma la cosa che non mi fa impazzire è la partizione. Non so perchè i PC di Honor vengono sempre partizionati, preferirei poter decidere io stesso se partizionare o meno. La memoria RAM disponibile è da 16Gb.

La versione di Windows installata è la 10 Home con anche Huawei Share che permette di trasferire in maniera rapida e wireless contenuti multimediali con dispositivi Huawei e Honor.

Costa 949 euro, ma ha dalla sua: un display molto grande in una scocca non particolarmente grande e ottimo equilibrio hardware. Non è un best buy perchè secondo me sopra i 6-7-800 euro ci sarebbero dovute essere una type C in più e gli Intel di 11° generazione, nonostante questo Core i5 di 10° generazione con anche scheda video MX350 lo facciano girare decisamente bene. Insomma, un bel pc da parte di Honor!

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