Le cuffie true wireless (ovvero senza fili verso la sorgente ma anche senza fili tra loro) sono la moda del momento. Lanciata, come spesso accade, da Apple che, però, rimane imbattuta con le sue ottime AirPods.
Queste FreeBuds purtroppo non convincono rispetto al prezzo che hanno. La vestibilità è abbastanza buona ma bisogna trovare il gommino giusto essendo in ear e non avendo altri sistemi di aggancio alla forma dell’orecchio.
Isolano dai rumori esterni abbastanza bene ma non hanno la possibilità di farli comunque entrare nelle orecchie in modo attivo (e metterle entrambe mentre si guida la bici o si passeggia per strada potrebbe risultare pericoloso).
Ha i comandi touch, differenziati lato destro/sinistro, ma non è possibile regolare il volume senza ricorrere allo smartphone. Bene che se se ne mette una sola (indifferentemente destra o sinistra) il doppio tap per rispondere alla chiamata rimane comunque attivo.
L’applicazione è sostanzialmente inutile. Contiene solo le istruzioni e il software per l’aggiornamento. Non si può sapere la quantità di batteria residua delle cuffie (e anche del contenitore che garantisce 2/3 cariche) separatamente. Però l’autonomia è buona. Ci ho fatto 10/11 ore di uso continuativo con 1 ora di chiamate e 1 di musica.
Qualità senza infamia e senza lode con però una grave pecca (a parte la mancanza del protocollo Aptx): ritardo elevato. Non si possono guardare video con queste cuffie, risulta sempre desincronizzato l’audio (provato su più telefoni e anche su pc).
Costassero 30/40 euro sono difetti sui quali poter soprassedere. Ma costano 130! E a questo prezzo molto meglio le airpods (che funzionano bene anche su Android) o le Icon X che hanno in più funzioni sportive, memoria e un sistema di aggancio più stabile!
