Recensione Lenovo Yoga 9i

Ecco il Lenovo Yoga 9i, computer che si caratterizza per il bellissimo design, la cura delle finiture e il form factor versatile. L’hardware? È certificato Intel EVO e questo garantisce già un certo standard. Vedremo però che neanche lui è totalmente privo di difetti.

La top cover è in pelle, a detta di Lenovo conciata responsabilmente. Non lo so, avrei preferito un materiale sintetico come l’alcantara, magari più sostenibile anche “eticamente”.

La pelle è comunque super resistente, non trattiene le ditate e mi piace il fatto che invecchia nel tempo, come se vivesse con il dispositivo.

Troviamo il bordo sinistro completamente pulito, dietro l’alloggiamento per la penna, e a sinistra 2 thunderbolt 4, una USB-A 3.1 ed il jack da 3,5mm.

Ha un bilanciamento perfetto, appoggiato sul tavolo si apre con una mano, sensore di impronte ultrasonico, abbastanza veloce e preciso. Esteticamente è molto bello e pulito, costruito con una lastra di vetro unica che ingloba anche trackpad e sensore di impronte, l’unico difetto è che può venire difficile trovare i “confini” del trackpad e si potrebbe perdere qualche tocco.

La tastiera è molto bella, retroilluminata, restituisce un buon feeling e si riesce a scrivere molto velocemente. La critica va al fatto che lo schermo e la tastiera non regolino da soli la luminosità data la mancanza del sensore di luminosità.

Schermo da 14” UHD LCD. L’angolo di visuale e la luminosità sono molto buoni: 500nits. Peccato solo che il display sia lucido e quindi rifletta parecchio in certe occasioni.

Monta un Intel i7 1185G7 con GPU integrata Intel Iris Xe. La memoria RAM è da 16GB DDR4 con frequenza fino a 4.26GHz mentre quella interna è affidata ad un SSD NVMe da 1TB.

La batteria è da 60Wh, il caricabatteria è da 65W, piccolo e comodo da portarsi in giro, carica in un’ora e mezza da spento, due da acceso.

Autonomia di 4 ore con utilizzo stress come Premiere e rendering, 5-6 ore in utilizzo office e un po’ di Youtube e Netflix, soffre però di un leggero draining in stand-by.

Utile l’applicazione Lenovo Vantage che dà la possibilità di ridurre la velocità di carica o fissare il livello massimo di ricarica raggiungibile al 60%, per preservare le performance della batteria nel tempo. Ha anche la funzione “Assistenza intelligente” con la quale il pc suona e scatta foto se rileva del movimento davanti a sé quando lasciato incustodito.

Ottime le prestazioni, non ho avuto nessun problema neanche nel rendering in 4K e in multitasking.

L’audio è generato dai woofer posti nella parte inferiore ed il tweeter invece in posizione frontale. Con questa combinazione è sempre chiaro e diretto grazie alla barra frontale, i bassi invece necessitano che il computer sia appoggiato su di una superficie riflettente per rendere al meglio.

È un 2 in 1, quindi si può ruotare la schermo per essere utilizzato con la penna. Questa l’ho trovata abbastanza precisa e sensibile alla pressione. È dotata anche di due pulsanti settabili per varie funzioni come quella di passare alla gomma o di aprire il menù dei vari strumenti di scrittura.

La webcam è di buona qualità, registra a 720p e c’è la possibilità di chiuderla fisicamente per una massima garanzia di privacy.

Dimensioni: 32cm x 21,6cm x 1,6cm, la versione senza cover in pelle invece è spessa solo 1,44cm e pesa 1,37 kg contro 1,44kg della prima.

Non ho riscontrato nessun problema con le temperature, il raffreddamento funziona molto bene. Non è mai andato in thermal throttling, neanche dopo mezz’ora di rendering.

Il prezzo è di 1600€ per la versione con schermo Full HD, questo con display 4K, 1TB di SSD e 16GB di RAM costa 2000€. Non sono pochi ma devo dire che è costruito veramente benissimo, le finiture sono al top e mi sono piaciute le prestazioni, comprese quelle della scheda video Xe integrata, ottime anche per il 3D.

Le uniche critiche le faccio al sensore di luminosità assente e al touchpad “senza confini” che può essere un po’ scomodo da usare, soprattutto all’inizio, ma su tutto un pc veramente bello e che funziona anche bene.