Recensione MONITOR 4K HUAWEI MateView | È anche wireless!

Dopo averlo visto per l’anteprima arriva finalmente il MateView di Huawei, un monitor 4K di design, da 28″ dotato di un’ampia compatibilità e di qualità sia del pannello che costruttive non indifferenti. Quale sarà il suo prezzo?

Quello che mi ha colpito è il design così minimal unito ad una elevata qualità costruttiva, maneggiandolo si sente subito solido e non scricchiola. Si può regolare sia in altezza che nell’inclinazione, con un range di +18° e -5°.

È dotato di due porte USB-C, due USB-A, una HDMI, una Mini DisplayPort e un jack audio da 3.5mm. Dalla USB-C fa anche Power Delivery, cioè eroga fino a 65W per alimentare qualsiasi dispositivo compatibile. Supporta oltre che al collegamento cablato, anche quello wireless, utile per duplicare lo schermo di tablet e cellulari.

Un monitor di fascia alta da 28.2″ in formato 3:2 e con una risoluzione di 3840 x 2560 pensato per un uso lavorativo e quindi dotato di tecnologia per la riduzione di luce blu, dannosa per gli occhi, e con un deltaE minore di 1 in modalità sRGB (100%) e minore di 2 in modalità DCI-P3 (dove ha una gamma del 98%).

La luminosità è buona, per il mio studio basta tenerlo all’85% e si tratta di un pannello IPS, con un contrasto di 1200:1. L’uniformità del colore, dei grigi e gli angoli di visuale sono ottimi, nessun banding, l’uniformità della luminosità invece non è proprio perfetta, mi è sembrato più luminoso al centro. L’HDR supportato è l’HDR 400, che blocca la luminosità a 400 nits, non tantissimi, ma in fondo si tratta di un monitor pensato per il lavoro e non per l’Home Theatre.

L’audio è affidato a due altoparlanti da 5W che essendo abbastanza vicini non riescono a creare una grande scena stereofonica ma per quanto riguarda volume e qualità audio, al netto della mancanza dei bassi più profondi, si sentono bene.

Huawei dichiara che i microfoni siano in grado di catturare la voce fino a 4 metri di distanza, ottimo quindi per le conference call, peccato però che manchi una webcam.

Per la regolazione del volume e la navigazione fra i menù non ci sono pulsanti fisici ma una touchbar posta sotto al bordo inferiore che ho trovato molto comoda da usare.

Per collegare il telefono o tablet in wireless basta appoggiare il dispositivo sulla base e in automatico si attiva subito la proiezione dello schermo, comodo il poter passare da una sorgente all’altra solo scorrendo con due dita sulla barra touch. C’è la compatibilità con Miracast, quindi con il 90% dei PC Windows mentre fra Huawei si può condividere anche il mouse, creando un’estensione continua fra i vari schermi.

Il prezzo è di 699€, certamente non pochi ma comunque giustificabili sia dalla qualità costruttiva, dal design e dalle finiture che dalla cura lato software per le funzionalità e le molteplici compatibilità che ha.


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