Recensione Wiko Wim

In confezione c'è il cavo micro USB, le cuffie con cavo antingarbugliamento (e i gommini per l'adattamento ai padiglioni auricolari), il caricabatterie rapido (supporta quick charge 3 e carica la batteria da zero in meno di un'ora e mezza) e la graffetta per aprire i carrellini.

Vetro curvo al poteriore, metallo per il frame laterale e vetro gorilla glass 3 per l'anteriore. I materiali ci sono, abbastanza ergonomico pur essendo un 5,5", bello. Sopratutto grazie all'effetto cangiante della back cover.

Il tasto home fisico è sempre gran comodo. Qui integra un buon sensore di impronte, abbastanza preciso e veloce. Il tasto accensione spegnimento è zigrinato e il led di notifica è personalizzabile e molto luminoso. Altoparlante mono posto sotto al telefono.

Purtroppo una delle componenti che mi è piaciuta meno. E dire che io sono un amante degli AMOLED. Qui il pannello pare di qualche generazione fa, con le sfumature riprodotte male, saturo, angoli sul bianco brutti (vira all'azzurro), una certa granulosità e, sopratutto, una luminosità minima davvero troppo troppo alta. Ho paura che serva a mascherare la tendenza al violaceo dei vecchi amoled a luminosità molto basse. Però ha una buona luminosità massima e sotto la luce del sole si vede bene.

Snapdragon 626 4 gb di ram e 64 gb di memoria utente. In linea con la fascia di prezzo.

Buona ma non eccezionale. Con la sua 3200 mAh sono arrivato a sera (ok con il 5% residuo). Rispetto al 625 il processore è un filo più energivoro e scalda di più sotto stress. Consuma quasi nulla in stby. I risparmi sono i classici di Android.

Il concetto non è male. Opzioni alla pressione prolungata sulle icone, schermata che riassume contatti, app utilizzate e news, gesture sul tasto home, ma il software appare poco curato nei dettagli. Suoneria di accensione che parte anche se il telefono è stato spento in silenzioso o non disturbare, alcuni menù non tradotti, uso a una mano che funziona solo se si tengono i tasti a display e non si usano le gesture. Piccolezze, ok, non minano l'uso quotidiano. Ma danno fastidio.

Anche in chiamata non mi ha particolarmente soddisfatto. tante chiamate disturbate e ricezione sotto la media. Invece ben gestito il dual sim con suonerie differenziate e la possibilità di inserire una micro sd di espansione con le due sim contemporanee. WiFi prende bene ed è dual band.

Altra ottimizzazione mancata quella della doppia camera. Qui la scelta è quella di averne una a colori e una in bianco e nero. Tra l'altro il software è stato studiato in collaborazione con DXO ma i risultati degli scatti a doppia camera sono spesso peggiori degli scatti fatti solo con una camera. Che devo dire essere belli. Bell'effetto sfocato mi hanno invece stupito i video. Vengono bene ma, sopratutto, una stabilizzazione video impressionante. Probabilmente la migliore mai vista. Anche meglio di iPhone ed S8. Risultato dei video abbastanza buono, molto rumorosi con poca luce.

Bene, meglio del vivavoce telefonico, con le cuffie in dotazione mancano un po' i bassi. C'è la radio FM

In media. Le app si aprono in maniera tutto sommato veloce e girano con si qualche lag iniziale ma, una volta caricate, non hanno più problemi. Buona anche la tastiera.

Su tutti i 625 / 626 Real Racing ci mette tanto ad avviarsi. Non è diverso questo Wiko. Oltre 30". Poi però risulta giocabile.

Di listino costa 399 euro. Il primo flagship di Wiko non mi ha convinto. Esteticamente molto bello, bene l'adozione del Qualcomm, software bene, ma sul display non ci siamo. E io amo gli amoled! Parte telefonica idem, non mi ha convinto al 100% e camera doppia poco ottimizzata. Insomma, da rivedere. Speriamo che il fratello minore Lite, da 199 euro (prezzo core di Wiko), vada per assurdo meglio. Peccato perchè esteticamente il color petrolio è bellissimo!