Xiaomi Ninebot mini | review

Penso di non aver mai ripetuto così tante volte la parola figo in una recensione. E il bello è che me ne sono accorto solo rivedendola.

Ed è proprio quella la sensazione che mi ha lasciato la prova di questo hoverboard nato dall’acquisizione da parte della cinese Xiaomi della storica Segway, antesignana delle bighe stabilizzate.

E sono proprio i chip, i sensori giroscopici e accelerometrici a permettere l’equilibrio su due sole ruote.

Semplicissimo da guidare, si impara in 2/3 minuti e lo si apprezza più lo si usa. Va quasi dappertutto, unico handicap il peso. Quando finisce la batteria (20 i km di autonomia reali) o ci si trova davanti alle scale sono dolori!

Impermeabile, bello, dotato di luci ma, soopratutto, della possibilità di interagire con l’app. Per il bloccaggio, per la personalizzazione, per sapere a che velocità stiamo andando.

Ma il video vale più di mille parole. E ora sono in paranoia per il modello pro, che aggiunge sostanzialmente qualche chilometro in più all’autonomia…..