5 TRUCCHI per SCATTARE CON SMARTPHONE OTTIME FOTO

Stiamo sempre a guardare schede tecniche e specifiche delle fotocamere di ogni nuovo cellulare che viene lanciato fin nei minimi dettagli ma.. se fossimo noi stessi il “problema”? Ascoltiamo oggi il parere di Stefano Guindani, fotografo professionista, su come sfruttare al massimo le potenzialità degli smartphone ed ottenere scatti capaci di distinguersi!

Iniziamo subito dal consiglio più importante: sporcarsi! Sporcarsi significa sdraiarsi a terra, significa cercare nuove inquadrature, nuove prospettive e se alle fine dei vostri scatti vi sarete sporcati allora avrete fatto qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo e probabilmente anche qualcosa di bello.

Passando invece ai consigli più tecnici Stefano consiglia di sfruttare la grandangolare, camera che ormai quasi tutti gli smartphone hanno, a patto che non deformi troppo ai bordi. Sia per i panorami che al chiuso, è una camera che può rendere parecchio.

Se avete tempo e voglia è poi sempre bene usare la “modalità Pro” che permette di giocare con i settaggi i manuale in modo sia da riuscire a fare qualche scatto più particolare, magari pensiamo a quell’effetto di un’auto in movimento messa bene a fuoco ma con lo sfondo invece sfocato che l’AI dello smartphone non farebbe mai perché cercherebbe di mettere tutto a fuoco, sia perché scattando in manuale otteniamo immagini in formato RAW. Il formato RAW non ha una compressione importante come quella del JPEG e permette molte più modifiche in post-produzione.

Grande importanza va data anche alla “regola dei terzi“. Si tratta di una regola che prevede l’utilizzo della griglia sulla schermata della fotocamera, a proposito mettetela sempre, e di posizionare il soggetto della foto sui vertici della griglia, quindi sui punti di incontro delle linee. Questo migliora la resa del soggetto stesso messo ad esempio perfettamente al centro.

A volte poi non è solo importante il soggetto della foto e il come inquadrarlo ma anche raccontare il momento, quello che gli sta intorno. Ad esempio l’immagine statica, seppur bella e ben fatta, di una vettura, potrebbe comunicare molto meno di un’immagine dove si possono vedere anche delle persone che la guardano, magari con stupore. In questo secondo caso manteniamo sì la vettura come soggetto principale ma comunichiamo di più, anzi raccontiamo di più di quel momento e di quella vettura.

Lo smartphone che abbiamo utilizzato per questi scatti è stato il nuovo Magic5 Pro di Honor, che si prospetta sempre più come un top cameraphone. Che ne pensate? Speriamo intanto di esservi stati utili ed aver dato qualche consiglio che possa tornarvi utile o ancor meglio, ispirarvi.