Recensione OnePlus Nord 4

La confezione contiene oltre allo smartphone solo il cavo da USB-A a USB-C e lo spillo per estrarre la SIM. Non c'è l'alimentatore ma ormai non si trova quasi più ed diventato inutile dare la colpa ai produttori perché in realtà dipende dalle direttive europee. Il vero problema sta nel fatto che lui carica a 100W ma solo con l'alimentatore proprietario, con i classici compatibili Power Delivery che tutti abbiamo già a casa si ferma a 45W.

La costruzione è in vetro sia davanti che per la back cover, che ha anche un pattern particolare e molto carino. Il frame è in alluminio e i dati sullo spessore, pari a 7,99 millimetri ed il peso, di 197 grammi, lo posizionano nella media. Non è troppo leggero ma nemmeno pesante e avendo i bordi piatti si tiene bene in mano. Ci sono sia la certificazione di resistenza ad acqua e polvere IP65 che lo slider fisico laterale per mettere in silenzioso.

L'always-on display è presente, con tanto di sensore di sblocco sotto al display mentre in quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.4, GPS, NFC e connettore USB-C.

Il display è un bell'AMOLED da 6.74" con risoluzione pari a 1240 x 2772 pixel, 451 PPI, refresh rate a 120Hz e luminosità che arriva a 2.150 nits di picco. Forse avendolo provato in queste giornate estive sotto al sole avrei preferito qualcosina in più in termini di luminosità ma nulla di drammatico, in generale è un buon pannello.

Il processore è lo Snapdragon 7+ Gen 3 a 4nm di Qualcomm con 12/16GB di RAM e 256/512GB di memoria interna UFS 4.0.

La batteria è una 5.500mAh con ricarica a 100W ma come dicevamo prima solo con l'alimentatore SuperVOOC proprietario, che raggiunge il 100% in appena 28 minuti, altrimenti si va a 45W con un alimentatore standard. Quello che mi è piaciuto in ogni caso è l'autonomia, durante le mie solite giornate stress non sono mai sceso sotto al 40% quindi smartphone da un giorno e mezzo di utilizzo.

Il software a bordo di questo OnePlus Nord 4 è Android 14 con la Oxygen OS che è stata arricchita grazie all'AI. Nulla di esagerato in realtà ma c'è la trascrizione delle note vocali (ma non ancora in italiano), c'è un'app per le note davvero ben fatta con anche la possibilità dei riassunti automatici ma è tutto ancora un po' acerbo, aspettiamo qualche aggiornamento. A proposito di aggiornamenti ne arriveranno 4 per il sistema operativo e 6 anni di patch sulla sicurezza, niente male per un medio di gamma.

Il reparto telefonico è nella media, buona ricezione, buona qualità in chiamata e dialer che segnala lo SPAM. Peccato solo per la mancanza della compatibilità con le eSIM ma purtroppo sui medi è cosa comune.

Il comparto camere è formato da:

• camera principale da 50MP con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica,
• camera ultra-grandangolare da 8MP con apertura f/2.2 e campo visivo pari a 120°,
• camera interna da 16MP.

L'audio è stereo con entrambi gli altoparlanti che generano un buon volume e che sono ben bilanciati tra di loro.

Le prestazioni sono ottime, che siano app normali, social o anche app più pesanti, come quelle per il montaggio video, l'ho trovato sempre fluido e veloce. Uno smartphone piacevole da usare, del resto la velocità dovrebbe essere nel DNA di OnePlus e poi ho apprezzato anche il feedback della vibrazione, cosa rara su questa fascia di prezzo.

Uno smartphone che viene proposto da OnePlus a 499 euro in versione 12/256GB, forse un pochino tanti ma con qualche sconto ci può stare. Certo, il Nord 3 adesso si trova a 200 euro in meno ed è comunque ottimo quindi a questo punto forse sceglierei lui. Concreto, piacevole da usare, da impugnare e con un software affidabile che verrà aggiornato per 4 anni più 6 di patch. Non farà gridare alla rivoluzione ma ha il suo perché.