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DxOMark: denaro in cambio di recensioni?

Ultimamente è diventato il momento più atteso in ogni evento di presentazione di uno smartphone: qual è il punteggio foto/video di DxOMark?

Sarà che il comparto fotografico è in continuo miglioramento e gli smartphone sembrano quasi poter sostituire delle buone compatte, sarà per differenziare uno smartphone che vede fin troppe caratteristiche in comune con la concorrenza, ma la fotografia da smartphone nutre sempre più interesse negli addetti al settore e negli appassionati.

Molto spesso troviamo punteggi veramente alti, Huawei P20 PRO ad esempio ha ottenuto un punteggio di 109 e sembra essere davvero il miglior cameraphone del 2018.

Molte altre volte invece non ci troviamo d’accordo con il punteggio assegnato e, un po’ come avviene per i benchmark, si pensa che ci siano accordi con le aziende a riguardo.

A chiarire la situazione è la stessa azienda, la quale però non smentisce che le aziende provino in qualche modo ad offrire denaro per la recensione del comparto fotografico. Anzi, conferma proprio che più volte le aziende hanno offerto denaro in merito. Il chiarimento sta nel fatto che l’azienda non ha mai accettato denaro in cambio di recensioni e, soprattutto, che il denaro offerto non aveva fini illeciti. Semplicemente, non essendo il core business di DxOMark, le aziende non sapevano bene come approcciarsi per avere la recensione del proprio prodotto.

“Se non esaminiamo ogni nuovo modello, è solo perché abbiamo così tanto da fare internamente”

E’ stato inoltre chiarito che l’azienda non ha la minima intenzione di accettare denaro nemmeno in futuro e che il business principale dell’azienda rimarrà invariato.

E’ interessante poi che l’azienda stia focalizzando sempre di più l’attenzione anche verso device non di punta, affermando che l’interesse nasce dal fatto che la differenza tra i top di gamma e i medio gamma sta via via sempre più assottigliandosi.

Cosa ne pensate?

FONTE

Carlo Cannarella