LA MIA NUOVA CASA che DOMOTICA HO INSTALLATO e QUANTO COSTA

Siamo partiti dall’unboxing di tutto ciò che aveva a che fare con la tecnologia nella mia nuova casa e poi, una volta finita, abbiamo fatto il tour per vedere il tutto all’opera. È solo adesso però che iniziamo a capire più nel dettaglio e nello specifico come funziona ogni cosa ed iniziamo dall’impianto elettrico domotico che quando ho scelto per me doveva avere tre caratteristiche imprescindibili: essere facile da usare, sfruttare uno standard universale che vada oltre il singolo produttore ed avere anche un design piacevole e curato. Ho ritrovato tutto questo in Ekinex, una realtà tutta italiana innovativa e in continua evoluzione.. ecco come funziona e quanto costa!

Il primo dubbio da sciogliere è sempre lo stesso: filare o wireless? Io per avere il massimo dell’affidabilità ho scelto di rifare tutto l’impianto filare ma riconosco che quando si fa retrofit o in generale si vogliono evitare opere murarie invasive gli attuatori radio danno una grossa mano.

Lo standard KNX è stato poi quello che ho voluto adottare e che anche Ekinex sfrutta, così so che il mio impianto sarà sempre KNX e quindi compatibile con qualsiasi altro prodotto di altri produttori. Questo significa libertà e non essere legati ad un singolo brand nel caso di un’abitazione, che dovrebbe durare decenni, lo ritengo molto importante.

Risolto il problema dello standard universale e della scelta cavo/wireless Ekinex ha risolto anche il mio ultimo dubbio, quello del design. Come potete vedere dal video placche, prese, interruttori, sono prodotti internamente dall’azienda e oltre ad essere altamente personalizzabili offrono già di serie una moltitudine di colori e stili diversi, dalla finitura lucida a quella spazzolata passando per materiali molto piacevoli e particolari al tatto. Io stesso per casa ne ho scelti più di uno in modo da adattarsi al meglio ai diversi ambienti.

I pulsanti sono programmabili, quindi possono avere non solo diverse funzioni come accensione di una luce, dimmer di una luce, apertura di una tenda e tante altre ma possono attivare anche veri e propri scenari, quindi azionare più comandi contemporaneamente ad un singolo tocco. Un esempio molto semplice potrebbe essere quello di un interruttore che si trova vicino la porta dell’appartamento programmato in modo di spegnere tutte le luci e chiudere le tende quando usciamo. Potremmo anche ad esempio sfruttare i vari sensori di luminosità e di movimento per far scatenare scenari con vari comandi alla nostra presenza/assenza, insomma, il livello di personalizzazione è altissimo.

A proposito di sensori Ekinex non produce ovviamente solo interruttori e prese ma anche, giusto per fare un altro esempio, termostati e sensori smart di temperatura/CO2 e inquinanti (anche questi ben integrati nel design generale) che io ho collegato alla mia ventilazione meccanica controllata in modo da farla partire solo quando realmente necessario.

Lo standard KNX fa la base, ed una base anche molto solida, ma da solo non basta, Ekinex mi ha installato anche Delego, quello che viene chiamato “supervisore”, cioè un apparecchio che si presenta come un piccolo display, un piccolo tablet se vogliamo, attaccato al muro e che mi permette di avere tutto l’impianto di casa graficamente sott’occhio in modo sia da poter monitorare e comandare ogni cosa ma anche per poter creare tutti quegli scenari un pochino più complicati che il sistema KNX di base non fa da solo.

In conclusione Ekinex, realtà tutta italiana che sta dimostrando di poter dire la sua anche in un mondo governato da grandi produttori e multinazionali mi ha convinto, sia in design che affidabilità, almeno dopo questi primi 6 mesi, vedremo sul lungo periodo. E i prezzi? In quanto a costi abbiamo fatto la simulazione di un impianto completo per un appartamento da 100mq con due camere, due bagni ed un soggiorno/cucina tramite l’apposito strumento sul loro sito ed è venuto fuori un preventivo fra 8.000 e 10.000 euro. Ho  fatto la stessa cosa anche sui siti delle più grosse aziende come Vimar e Bticino e sono venuti fuori circa 6.000 euro nel primo caso e circa 8.000 nel secondo. Sì, quindi costi leggermente più alti, poi dipende da quello che si sceglie, ma tanta tanta cura al dettaglio, che si tratti di software o di materiali e tecniche di costruzione Ekinex si dimostra sempre attenta e per quanto riguarda casa ne sono davvero soddisfatto.