Ecosistema GOOGLE di SICUREZZA. Recensione NEST CAM e HUB

Campanello smart, camere wireless, cablate e HUB capace di monitorare il sonno. Sì, ho provato l’ecosistema proposto da Google per la sorveglianza di casa e ho scoperto tanti dispositivi ben fatti con pregi, e qualche difetto ma su tutto.. un’intelligenza artificiale capace di fare la differenza riconoscendo sempre chi abbiamo davanti la porta, corrieri compresi!

NEST DOORBELL

Iniziamo dal campanello, che si attacca al muro in maniera molto stabile e che può sia funzionare a batteria che venire collegato all’alimentazione, cosa comunque comoda visto che spesso ci sarà quella del precedente.

Il funzionamento è molto intuitivo, al rilevamento di una figura umana si accende un anello LED luminoso che indica la parte da schiacciare per suonare. A questo punto ci arriva una notifica sullo smartphone e possiamo decidere se rispondere da remoto con la nostra voce e far partire quindi una sorta di videochiamata, o se far rispondere la voce automatica. Qui però arriviamo al difetto più grande che gli ho trovato, la notifica di chi suona sullo smartphone ci arriva a volte in maniera istantanea e a volte con qualche secondo di troppo, in maniera del tutto casuale. Anche lui, come tutte queste Nest Cam ha il riconoscimento intelligente dei volti e dei pacchi, molto interessante.

L’autonomia con circa 10 rilevazioni giornaliere sta intorno ai 3 mesi. La registrazione video ha una risoluzione particolare, di 1280×960 verticale. L’angolo visivo però è di ben 145°.

In confezione comunque troveremo la cavetteria necessaria per collegarlo ai cavi di un eventuale campanello preesistente e che ci daranno la possibilità di usarlo per aprire la serratura del caso.

NEST CAM

La Nest Cam ha una base magnetica che si attacca in maniera davvero solidissima, credo sia praticamente impossibile che con solo gli agenti atmosferici come pioggia e vento un magnete del genere possa staccarsi accidentalmente. La camera si attacca sempre magneticamente alla base e per via della forma che ha la potremo ruotare anche di parecchi gradi per inquadrare la zona che desideriamo.

Il funzionamento anche in questo caso è a batteria ma può essere attaccata all’alimentazione o solo per la ricarica o anche in maniera continua. Il suo difetto però secondo me è che l’attacco è proprietario e per questo motivo non ho trovato un pannello solare compatibile.

Come nel caso del campanello anche qui essendo dotata di altoparlante e microfono dall’app potremo attivare la comunicazione bidirezionale. La registrazione video avviene ai classici 1080p 30 fps e l’angolo di visione è di 130°.

Nel test sulla portata del WiFi ho perso il segnale scendendo un piano sotto al router, quindi dopo una soletta e qualche muro. Anche in questo caso però lei continua a registrare in locale avendo una sua memoria.

In confezione troviamo il cavetto per l’alimentazione, la basetta da fissare al muro se non possiamo sfruttare la base magnetica e i relativi tasselli.

La vera marcia sia delle camere che del campanello sono il cloud e l’intelligenza artificiale di Google. Questa intelligenza gli permette di riconoscere i volti, quindi una volta registrati quelli più frequenti arriveranno notifiche riportanti il nome di chi è passato lì davanti, e anche di riconoscere animali, veicoli e pacchi (in questo caso ad esempio troveremo una notifica di un pacco lasciato davanti la nostra porta). L’AI riesce anche a riconoscere se la camera viene spostata dalla sua base.

Sempre riguardo alle funzioni smart dall’app si ha la possibilità di selezionare solamente porzioni di inquadratura all’interno delle quali rilevare il movimento. Così potremo eliminare fonti di falsi rilevazioni come alberi che si muovo con il vento o strade.

Dall’applicazione si possono ovviamente attivare o disattivare le notifiche in push ma si può anche decidere di impostarle in automatico, cioè di farle arrivare quando siamo fuori casa e bloccarle quando siamo dentro.

Il numero di rilevazioni medie giornaliere è quello che più fa variare l’autonomia, con circa 15 al giorno ad esempio la nest cam durerà 6/7 settimane, con meno si arriva a 2 mesi o con zero anche fino a 10 mesi.

NEST HUB

Nest Hub ovviamente facendo parte dell’ecosistema si integra benissimo con le camere ed è comodo per sfruttare la comunicazione bidirezionale quando siamo in casa senza dover prendere lo smartphone. Per quanto riguarda invece la sua capacità di monitoraggio del sonno devo dire di averlo trovato molto preciso, grazie ai suoi rilevamenti con gli ultrasuoni una volta messo sul comodino capisce la nostra posizione, se stiamo dormendo e come stiamo dormendo, grazie anche al microfono che rileva se stiamo russando.

CONCLUSIONI E PREZZI

Il prezzo del cloud se ci accontentiamo di una cronologia di 30 giorni è di 5 euro al mese per casa, indipendentemente dal numero di camere, se vogliamo invece arrivare ai 60 giorni di autonomia e avere la possibilità di registrare H24 si sale a 10 euro mensili. Senza pagare nessun abbonamento invece abbiamo comunque le funzioni smart di riconoscimento di animali volti e pacchi ma solo 3 ore di cronologia.

Il prezzo della Nest Cam a batteria è di 199 euro, la versione cablata costa 99 euro e anche il Nest HUB viene 99 euro (ottimo prezzo secondo me) 199 euro invece sono necessari per il campanello Nest Doorbell. Sono prezzi un po’ al di sopra della media delle altre camere ma ho trovato un ecosistema che funziona veramente bene e un’ AI che come ho già detto può fare la differenza. Peccato un po’ per l’autonomia, e per la mancanza del pannello solare!