Fitbit Alta la recensione e confronto con Charge HR

Come sapete ho al polso un Fitbit ormai da tanto, tanto tempo. Sono partito dal Flex, passato al Charge per fermarmi al Charge HR, l’activity tracker che ritengo, ad oggi, il più adatto alle mie esigenze di monitoraggio della salute. Alta aggiunge qualcosa ma perde qualcos’altro. Vediamo cosa.

Confezione e contenuto

In confezione, oltre al bracciale (disponibile in varie misure), troviamo il cavetto da attaccare a un'uscita USB del pc o di un caricabatterie non quick e un piccolo adattatore bluetooth per collegare e attivare la sincronizzazione con un pc. Anche se sincronizzarlo con un pc è ormai anacronistico.

Materiali design e touch-and-feel

Bello il cinturino in silicone, così come bello il design. I cinturini sono intercambiabili ma non mi piace il sistema di chiusura a bottone. Preferisco la fibbia del ChargeHR. Leggero al tatto, resistente agli schizzi (anche se io ho fatto almeno una decina di docce senza problemi) al polso non è invadente.

Non ci sono pulsanti e il doppio tap non è affidabilissimo. Preferisco il ChargeHR che ha, al contrario, un piccolo pulsante per accendere il display e per scorrere le informazioni.

Display

Il display è un piccolo oled monocromatico che si attiva o al doppio tap o quando si ruota il polso. Il movimento di attivazione non è affidabilissimo, così come il tap. Sempre tramite tap si scorrono le varie schermate, ora, passi, distanza, calorie.

Batteria

Mi ha favorevolmente colpito. Di solito le prestazioni dichiarate sono superiori alla realtà. Qui è l'inverso. Fitbit dichiara 5 giorni di autonomia. Il mio Alta si è scaricato quasi 7 giorni dopo l'accensione. Megli odel ChargeHR che, ormai, mi dura tra i 4 e i 5 giorni. Ma probabile che la mia batteria si sia infiacchita dopo tanti mesi d'uso.

Software ed ecosistema

Il software è ben fatto e l'interfaccia web ben disegnata. Sull'alta arrivano anche le notifiche di chiamate e messaggi (selezionabili tra sms, whatsapp, hangouts) oltre alle notifiche del calendario. Peccato che alla ricezione di una notifica o chiamata il bracciale vibri ma non mostri il contenuto o il chiamante. Bisogna tappare per vedere le informazioni. C'è la sveglia silenziosa (non adattiva, ovvero non è influenzata dal ciclo del sonno), il rilevamento automatico del sonno (preciso ma non come ChargeHR che puo contare anche sul sensore battito per capire se stiamo dormendo....prende meglio i "sonnellini"). Bella la funzione di rilevamento automatico attività. Camminate, corse e biciclettate le ritroverete automaticamente in database.

Fatto molto bene il sito web e l'app di fitbit. C'è l'integrazione con molte altre app, prima di tutte MyFitnessPal per il computo delle calorie.

Giudizio finale

Bello il nuovo Alta. Funziona bene, ha una buona autonomia, ma io continuo a preferire il ChargeHR. E' un po' una mia fissa il controllo e con Alta perderei barometro (per calcolare i piani di scale fatti in salita) e il sensore di battito cardiaco che rende più precisa la rilevazione delle attività e del sonno. La precisione di passi e calorie è pressochè identica mentre è innegabile che Alta sia più bello e, sopratutto, personalizzabile. Il che non è poco per chi bada anche all'aspetto e alla coordinazione con l'abbigliamento. Anche sul prezzo siamo li. Insomma, a ognuno il suo.

Voto finale:

8