Recensione AmazFit GTS e GTR 42mm

Voi sapete che ho sempre amato il Bip ma questo GTS è il suo degno successore: dal form factor, dal peso di soli 25 grammi e anche l’autonomia, nonostante sia inferiore.

Iniziamo la recensione con il solito test del GPS durante una delle mie passeggiate in bici e direi bene, si aggancia in circa 20-30 secondi e poi inizia a registrare i dati dell’attività. I dati monitorati li ritroviamo anche nella sua applicazione e, oltre ai soliti, aggiunge anche un comodo grafico del percorso, come abbiamo gestito i battiti e altro.

Mi piace che, se non impostiamo l’attività prima di iniziarla, la capisce automaticamente e inizia a monitorarla.

Questo modello monitora anche gli sport d’acqua, essendo impermeabile fino a 5ATM. Se siamo in piscina, possiamo impostare la lunghezza della vasca e, durante il monitoraggio dell’attività, conterà anche il numero di vasche.

La novità più importante è il display da 1.75” che diventa OLED con una risoluzione di 340ppi e con un sensore di luminosità, grazie all’aggiornamento è arrivato anche l’always on display. Bene il sensore di luminosità e comodo l’AOD, cosi come è molto preciso nel capire il movimento del polso per attivare lo schermo. Davvero un bel display.

Non raggiunge i livelli del Bip ma anche l’autonomia è decisamente importante: dal 6 al 14 settembre ho consumato circa il 55% di autonomia, utilizzandolo sempre connesso allo smartphone, con qualche attività monitorata, con tutte le notifiche attive. Insomma, dovrebbe durare circa 15 giorni in questa modalità di utilizzo, se si utilizza invece l’always on display, l’automia scende con un consumo del 12% giornaliero.

Si possono cambiare le watchfaces: tap prolungato sulla watchfaces e poi un singolo tap su ciò che vogliamo modificare. Ci sono già parecchie watchfaces nello store dell’applicazione!

Il sensore di battito cardiaco c’è e va come tutti gli altri, abbastanza preciso nella media, un po’ meno nei piccoli scostamenti. Monitora anche il sonno anche se è un filo meno preciso del FitBit, fa meglio di quest’ultimo invece nel monitorare e contare i passi.

Come tutti gli Amazfit, posso vedere tutte le notifiche che mi arrivano ma non posso ascoltare i vocali o vedere le immagini arrivate. Se arrivano più notifiche della stessa app, ci mostra il numero delle notifiche e non l’ultima, a meno che non entriamo nella sezione notifiche.

Non mi piace il cinturino perchè non è dotato di piccanello e mi dà un po’ fastidio.

Quanto costa? 129 euro e devo ammettere che mi è piaciuto, sarà merito del formato o del display ma ha avuto subito un ottimo impatto. Costasse sotto i 100 euro, sarebbe un best buy assoluto, a questo prezzo rimane comunque un ottimo prodotto.

Ho provato anche il GTR da 42mm e devo dire che va come il 46mm ma pecca in due aspetti: è un po’ più ”laggoso” rispetto al GTS e, soprattutto, non ha l’always on display. La buona notizia è che con iOS funziona perfettamente ma notifica solo un parco ristretto di applicazioni, sono le principali.

L’autonomia, basandomi a quanto ho consumato fino ad ora, dovrebbe durare circa 12 giorni: esattamente la metà del modello da 46mm.

E lo confermo, il GTS è l’Amazfit da comprare.

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