ag_thumb

Corte Santo Stefano a Cesano Maderno. Bene…non benissimo.

Paolo e Fiamma sono amici da una vita. Ed era una vita che non ci vedevamo. Quale occasione migliore per provare, in Brianza, un ristorante di Cesano Maderno. Purtroppo è quasi inverso perchè, in estate, si può mangiare fuori nella bella corte. Ma anche le sale non sono male e ce ne sono un paio, intime, dove si può mangiare quasi si fosse a casa.

L’arredo è coerente con la location, l’apparecchiatura tradizionale ma con un tocco di ricercatezza che non guasta. Molto bella la sala all’interrato dove c’è un angolo dedicato all’aperitivo. Bella anche la quinta in vetro dove vengono riversati i tappi stappati….i proprietari mi confessano che prima o poi sperano di riempirla.

Il menù non ha una vera e propria identità, si spazia. Si spazia dal gnocco fritto al gamberone spadellato per passare dalla zuppa di cipolle. Forse un po’ lungo, ma qualche piatto mi ispira. Vorrei mangiare i funghi ma so che la stagione è avara. Chiedo la provenienza e, correttamente, mi dicono Romania. Bene anche l’indicazione in menù degli allergeni forse male le pagine plastificate (bruttarelle) e la grafica generale del menù. La sera c’è anche la pizza.

imag0006

Così come male gli stuzzicadenti a tavola in un bicchierino di vetro. Antiestetici e, a mio parere, anche maleducato usarli a tavola. A me hanno insegnato che ci si alza, si chiede al cameriere e si va in bagno in caso di estremo bisogno. Ma forse mi hanno educato troppo 🙂

Ordiniamo due gnoccho fritto, salumi e sott’olio per 4 persone. Io prendo la zuppa di cipolle, Chiara la vellutata di Zucca con calamaretti della Patagonia e polvere di caffè. Poi una tagliatella di grano saraceno con coste, bacon e fontina dop.

A mio avviso non si può portare in tavola un tagliere di salumi con una forchetta piantata li nel mezzo appoggiata!!! Ma si unge tutta e per prenderla i commensali devono mettere le dita nei salumi. A parte questo dettaglio migliorabile con la qualità ci siamo. Tutto buono. Strana la forma degli gnocchi fritti. Li avrei chiamati più grissinoni che gnocchi….ma sono buoni e moderatamente unti. Anche i sott’olio sono di buona qualità.

Belli i piatti e anche gli impiattamenti dei primi. Abbastanza equilibrata la zucca con i calamaretti (teneri) ma assolutamente incomprensibile l’abbinamento delle tagliatelle di grano saraceno (praticamente i pizzoccheri) con coste fontina e bacon CARAMELLATO!!! Veramente un di più che non ci stava assolutamente. Zuppa di cipolle buona, ben gratinata. Tutto però un filo troppo condito. Non mi lamento delle porzioni, anzi, quasi troppo abbondanti.

Al dolce arriviamo provati. Le porzioni sono abbondanti e il tutto non leggerissimo. Quindi ordiniamo un sorbetto al limone (fatto con la salvia) e una cheesecake ai frutti di bosco. Anche qui porzioni abbondanti (sorbetto troppo) e bell’impiattamento (anche lo schizzo, che in foto può sembrare brutto, in realtà, visto dal vivo, aveva un suo perchè). Sorbetto fresco, ma un filo troppo dolce. Torta buona.

imag0043

Conto sui 30 euro a testa (i bambini hanno preso solo una portata). Nella media “milanes-brianzola” per quello che abbiamo mangiato. Abbiamo mangiato tutti discretamente bene. Forse l’unica cosa meno buona erano i “pizzoccheri” con quel bacon a rovinare il piatto. Il resto bene. Non benissimo. Ci tornerò? Forse si, a trovare i miei amici!

CORTE SANTO STEFANO a Cesano Maderno.

Foto scattate con HTC 10.