Il rapporto tra Qualcomm e Apple è sempre sembrato pacifico, tanto che Apple per anni ha usato i chip Qualcomm.
I nuovi iPhone XS, XS Max e XR non hanno invece questi chip, bensì modelli prodotti da Intel. Il motivo? Non si tratta di semplice convenienza, anzi, Qualcomm si è proprio rifiutata di fornire i propri chip ad Apple.
I chip di Intel attualmente non hanno performance paragonabili a quelli Qualcomm, che da anni è leader del settore ma Apple lo sapeva e per anni è stata disposta a pagare più del “necessario” (Apple avrebbe voluto pagare i chip circa un quinto del prezzo pagato).
Il motivo della richiesta di un prezzo così elevato sembra essere legato all’utilizzo di pratiche monopolistiche e anticoncorrenziali secondo cui, Qualcomm, avrebbe sfruttato la sua posizione dominante e suoi brevetti, chiedendo il pagamento di royalties di utilizzo a prezzi elevati ai propri competitors, al fine di assicurarsi l’esclusiva sulla fornitura dei chip per Apple.
Apple nel 2017 ha deciso di agire per vie legali, incoraggiata dalla multa dell’Antitrust nei confronti di Qualcomm e adesso sembra pagarne le conseguenze. Qualcomm ha infatti deciso di non fornire più i suoi chip all’azienda e questo potrebbe essere limitante per Apple che è consapevole del fatto che Intel non sembra essere ancora pronta per il 5G.
