In una situazione che vede il mondo del delivery costretto a fare gli straordinari per sopperire a tutte le attività chiuse in questo periodo di emergenza, anche Amazon si vede costretta a correre ai ripari.
Fronteggiare una così ingente richiesta di consegne è un problema anche per un colosso come Amazon che, a tal proposito, cambia politica: sì alle consegne ma la priorità va ai prodotti di prima necessità.
In questa categoria rientrano ovviamente: alimentari, prodotti per la salute, per l’igiene, per la casa, libri e giochi per bambini”.
”Comprendiamo che si tratti di un cambiamento importante per i nostri partner di vendita e apprezziamo la loro comprensione sul fatto che stiamo dando la priorità temporanea a questi prodotti per i clienti.”
Ciò non vuol dire che le altre categorie di prodotti risultino senza possibilità di acquisto, quel che abbiamo notato è che molti prodotti con servizio Prime abbiano però una stima di consegna che va dai 5 ai 10 giorni. Come saprete, un prodotto Prime spesso viene consegnato in 24 ore.
Un chiaro rallentamento che serve a dare priorità a beni essenziali e, magari, scoraggiare il cliente che sta per effettuare un ordine di minor utilità.
Che ne pensate?
