Era lo scorso maggio quando il Presidente degli Stati Uniti, invocando l’International Emergency Economic Powers Act (che conferisce al Presidente l’autorità di regolamentare il commercio in situazioni di emergenza o pericolo per la sicurezza nazionale), inseriva Huawei nella “black list” impedendole di acquistare tecnologia statunitense e di vendere le proprie apparecchiature per la telecomunicazione negli Stati Uniti.
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti aveva più volte esteso la licenza (in scadenza questo venerdì) che consentiva ad aziende statunitensi di fare affari con Huawei ed in particolare di acquistare apparecchiature di rete per continuare a gestire le reti wireless nelle aree rurali statunitensi.
Attualmente non è prevista una ulteriore proroga, nemmeno alla luce dell’attuale situazione causata dalla pandemia, nonostante l’associazione commerciale wireless CTIA ha esortato il dipartimento ad approvare un’estensione di licenza “a lungo termine”, scrivendo che “non è il momento di ostacolare la capacità degli operatori globali di mantenere la salute delle reti”.
La nuova data di scadenza del ban non modifica la situazione attuale, ed in particolar modo il mercato mobile dell’azienda cinese già impossibilitata da maggio 2019 a commercializzare nuovi smartphone o tablet con all’interno tecnologie statunitensi, se non nella misura in cui estende il blocco fino a maggio 2021. Huawei non ha ancora commentato la notizia.
