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Quando finirà la crisi dei chip? | Dopo PS5 e Xbox ne viene coinvolta anche Apple

È da un po’ ormai che sentiamo parlare di crisi dei chip, o crisi dei semiconduttori, Samsung ha lanciato l’allarme, Xiaomi ha annunciato che sarà costretta ad alzare i prezzi dei propri dispositivi, mentre Sony e Microsoft non riescono ad avere le GPU da Nvidia e AMD per le nuove generazioni delle loro console da gioco.

Il motivo sembra essere dovuto al sommarsi di due eventi: da una parte la richiesta di chip è schizzata alle stelle nel giro di pochi anni per via del successo avuto da tutti i dispositivi smart che ormai abbiamo in casa e dell’esplosione del mercato delle auto elettriche, dall’altra la produzione di chip che proprio nello stesso momento era stata affidata a poche aziende.

Questo è successo perché molte aziende si sono rese conto di quanto fosse economicamente conveniente esternalizzare la produzione dei chip rispetto che produrli in-house. Ultimamente però le principali produttrici hanno annunciato grandi investimenti per aumentare la produzione, ed altre si sono rese disponibili, come ad esempio Intel, che inizierà a breve a produrre chip anche su commissione, e non più solo per se stessa.

Secondo le ultime indiscrezioni provenienti da Nikkei anche la catena di produzione di Apple starebbe subendo dei rallentamenti, in particolare parliamo di iPad, per i quali è previsto un nuovo lancio quest’anno del modello Pro con display mini LED, e MacBook ai quali mancano ancora i processori M1 sui modelli da 16″.

Da sottolineare però che al momento si tratti un problema circoscritto a dei ritardi nella catena dei rifornimenti di Apple e che non abbia avuto ancora ripercussioni sulla effettiva disponibilità dei prodotti. Vedremo cosa succederà con i prossimi lanci e le future relative disponibilità.