RECENSIONE Amazon FIRE TV STICK Basic edition

E’ finalmente arrivata ufficialmente anche in Italia la Fire TV stick di Amazon. Una chiavetta HDMI che, in sostanza, è un vero e proprio box Android. Anche se in realtà il sistema operativo è proprietario, versione 5.3, ma comunque basato su Android. Ed è proprio questa caratteristica che permette l’installazione di quasi tutte le app tramite APK. Ma andiamo con ordine:

Lo scopo principale della Fire TV è quello di far fruire all’utente Amazon dei contenuti proprietari tramite il servizio Amazon Video. Tanto più che il prezzo standard dovrebbe essere di 59 euro ma, per gli abbonati Prime, scende a 39. Se non a 29 quando si trova in offerta. E proprio 29 euro l’ho pagata. A quel prezzo un affarone!

In confezione il telecomando, bluetooth (si può abbinare alla Stick anche una tastiera sempre), un cavetto di prolunga per chi non riesce ad infilarla direttamente nella HDMI, l’alimentatore (ho provato a collegarla direttamente a una USB della TV e nonostante mi dicesse che l’amperaggio non era sufficiente in realtà ha funzionato tutto) e il cavo Usb di alimentazione.

L’uscita video è “solo” 1080p 60hz. Il box 4k c’è ma non è in vendita in Italia e, tra l’altro, non compratela all’estero. Qui non funzionerà. L’audio esce in dolby digital e la qualità dell’immagine riprodotta è molto buona.

Di serie, oltre a Prime video, c’è l’app di Netflix (purtroppo supporta solo lo stream HD) e tutto il catalogo di app Amazon. Ovviamente sono molte meno (e di versioni precedenti) rispetto quelle che si trovano su app store di Google. Anche il catalogo di film, serie e programmi è decisamente inferiore sia a Netfix che a Sky ma c’è un titolo, esclusivo, che fa la differenza. Gran Tour!

A parte questo basta, tramite le impostazioni, sbloccare l’installazione degli APK da sorgenti anonime e potrete installare sulla Stick tutti gli APK che vorrete. Non tutto funziona, ma funziona Kodi! Ovvero quell’app che permette la visione in streaming non solo dei contenuti che abbiamo su NAS o DLNA in rete locale ma anche contenuti (legali e non) dalla rete. E qui si apre un mondo. Legalmente possiamo bypassare il browser (che pure c’è) e guardare i programmi Rai, Mediaset e di mille altre emittenti e broadcaster mondiali. Più si è smanettoni più si riescono a vedere contenuti. E si può integrare anche YouTube. Fondamentale visto che al 1° gennaio 2018 cesserà il supporto a questa stick da parte dell’app ufficiale (per screzi tra Amazon e Google).

Per quanto riguarda i contenuti in rete locale la Fire TV non supporta ne il dolby lossless ne il 4k h265. Ma non è fatta per chi vuole la massima qualità di visione.

Meglio questa o la Chromecast? Bè, sono profondamente diverse. Questa è praticamente un miniPC, che può funzionare anche senza abbinamento ad uno smartphone (anche se si può comandare dall’app e supporta il mirroring del display del cellulare). Semplice se si usano le funzioni di base, moddabbile se si vuone qualcosa di più. La Chromecast fa semplicemente streaming dei contenuti da un dispositivo (un tablet, uno smartphone) verso la TV. Ma non gli si possono installare app all’interno. Probabilmente sono complementari. A 59 euro forse gli preferisco un classico TV box Android magari cinesone (anche se interfaccia e DRM sono sempre un’incognita) ma a 29 euro è imbattibile!