Recensione DJI OSMO MOBILE 3

Un ottimo gimbal, dopo il best buy, DJI Osmo Mobile 2 ecco che con il 3 migliorano due aspetti: portabilità, grazie alla piega a libro che lo dimezza, e il trigger per l’attivazione veloce della modalità bloccata. Ha anche qualche difettuccio, ma nel complesso, costando amche meno del precedente, è un ottimo prodotto! Probabilmente il miglior stabilizzatore consumer sulla piazza!

Partiamo dalla costruzione che è cambiata, rimane ben fatta ma adesso è decisamente più compatto quando chiuso.

Rimane praticamente la medesima la disposizione dei tasti frontali che permettono di avviare o stoppare una registrazione o di usare il pad per effettuare panning o zoom. Cosa cambia? Sul retro dell’impugnatura c’è un piccolo trigger che permette di passare dalla modalità che segue i movimenti della nostra mano, a quella che invece compensa ogni movimento per tenere fermo il nostro smartphone. C’è poi la Sport Mode che permette di tenerlo praticamente fermissimo, anche con movimenti bruschi.

Cosa non mi ha fatto impazzire? Il fatto che sia un po’ scomodo da chiudere e aprire, non è molto intuitivo, motivo per cui è meglio inserire lo smartphone prima di aprirlo, così da non sbagliare verso. Altra cosa che non mi è piaciuta molto è l’escursione verticale, oltre un certo angolo non va, un grado di libertà leggermente inferiore rispetto al modello precedente.

La batteria è da 2500 mAh, per un utilizzo di circa 10/15h senza alcun problema. Molto buona quindi l’autonomia che, ovviamente, cala se utilizziamo la Sport Mode.

Non mi è piaciuta molto la base che non è piatta, questo vuol dire che non posso utilizzare il DJI senza treppiede per fare un time lapse al volo; c’è da dire che nel pacchetto combo si trova già un piccolo treppiede incluso nel prezzo.

Con un triplo tap è possibile metterlo in standby e ripiegarlo, per non consumare batteria quando non lo utilizziamo; funzione comodissima perchè, con un triplo tap è subito pronto e calibrato per la nuova ripresa.

Funziona molto bene anche il tracking del soggetto, con un tap dall’applicazione, in fase di ripresa, scegliete il soggetto da seguire e il DJI non lo perderà d’occhio.

Rispetto al modello precedente mi è piaciuto anche il grip nell’impugnatura, così come mi è piaciuta tanto l’applicazione.

Dall’applicazione è possibile infatti far le solite registrazioni: slow motion, hyper lapse, time lapse ecc. C’è però anche una modalità Storie che permette, tramite dei filtri ed effetti applicati, di fare delle riprese particolari.

Ottimo anche il prezzo di 109 euro per il DJI Osmo 3 e di 129 euro per la versione Combo che include anche degli accessori, tra i quali: una custodia e il treppiede. A questo prezzo spazza assolutamente la concorrenza Cinese low cost (n.b. anche DJI è Cinese.

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