Un po’ in sordina e senza presentazioni in grande stile, oltre che senza preavviso, Apple ha deciso oggi (4 marzo) di aggiornare la sua gamma computer più venduta, la gamma MacBook Air. Il nuovo chip M3, che conosciamo già grazie ai MacBook Pro, arriva infatti sia sull’Air da 13″, il portatile più venduto al mondo, che sul modello da 15″.
“MacBook Air è il nostro Mac più popolare e più amato, e un numero sempre maggiore di clienti lo sta scegliendo rispetto a qualsiasi altro portatile. E oggi diventa ancora meglio grazie al chip M3 e a nuove capacità” ha affermato Greg Joswiak, Senior Vice President of Worldwide Marketing di Apple. “Perfetto per chi studia all’università, per chi deve aumentare la produttività sul lavoro e per chiunque voglia un mix ineguagliabile di prestazioni, portabilità e autonomia all’avanguardia nel settore, il tutto con un design senza ventola, il nuovo MacBook Air continua a essere il portatile sottile e leggero migliore al mondo.”
Il chip M3 Apple l’ha presentato il 31 ottobre del 2023, quindi pochi mesi fa, e si tratti di un chip a 3 nanometri, capace di garantire nuovi livelli di potenza ed efficienza diventando di riferimento: CPU a 8-core, GPU a 10-core e fino a 24GB di memoria unificata promette prestazioni fino al 60% superiori rispetto ad M1. App per la produttività come Excel sono del 35% più veloci, le app riguardanti l’elaborazione foto/video come Adobe Premiere Pro, Final Cut Pro e Photoshop hanno prestazioni del 60% superiori ad M1 mentre Apple sostiene che chi non è ancora passato a Mac con chip Intel le troverà 13 volte superiori (i riferimenti di Apple sono sempre molto poco precisi, lo sappiamo, quindi sono dati da non prendere alla lettera ma sappiamo anche che le prestazioni sono davvero di alto livello) La GPU di ultima generazione supporta il mesh shading ed il ray tracing con accelerazione hardware quindi sì, non solo creazione di contenuti 3D ma anche il gaming su Mac adesso diventa sempre più realtà.
Le novità più in vista dei nuovi MacBook Air con chip M3, oltre alle prestazioni pure, stanno nella compatibilità con 2 monitor esterni e nel WiFi fino al doppio più veloce della precedente generazione. L’autonomia dichiarata è di fino a 18 ore.
Prestazioni, CPU, GPU ma quello che davvero distingue MacBook Air da tutti gli altri portatili secondo Apple è il Neural Engine a 16 core. La parte dedicata all’intelligenza artificiale infatti, grazie anche agli acceleratori CPU e GPU spinge tutto sul machine learning on device. C’è poi il nuovo macOS che integra l’AI e la sfrutta per migliorare funzioni come la dettatura in tempo reale, la traduzione, il testo predittivo, la videocamera stessa, accessibilità e anche altro. “…controllare i compiti con AI Math Assistance in Goodnotes 6, migliorare automaticamente le foto in Pixelmator Pro, o rimuovere i rumori di fondo di un video usando CapCut.” Questi sono esempi riportati da Apple.
I nuovi MacBook Air con chip M3 sono già ordinabili, con consegne a partire dall’8 marzo. Il modello da 13″ parte da 1,349 euro in versione 8/256GB, il modello da 15″, sempre in versione 8/256GB parte invece da 1.649 euro. A catalogo rimane anche la versione con chip M2 ma solamente quella da 13″ e parte da 1.249 euro mentre scompare definitivamente il vecchio modello con chip M1, quello con le cornici più spesse e senza notch per intenderci, brutta notizia visto che si trovava ormai intorno ai 900 euro ed era diventato un vero best buy.
