La notizia era rimbalzata in rete già il 15 ottobre scorso, ma oggi sono emersi nuovi dettagli circa la vendita da parte di Huawei del suo sub-brand Honor.
La mossa era già stata anticipata sotto forma di “intenzione”, ma sembra che questa intenzione era già più che radicata nell’azienda cinese che pare avrebbe già concluso la vendita.
Seppur non ci sia niente di ufficiale, la nota testata giornalistica cinese Diankeji ha affermato che Honor è già stata venduta. Gli acquirenti sarebbero una joint venture composta da molti importanti distributori di smartphone in Cina, quali: Putian, Tianyin, China Post, Aishide e una società di investimenti chiamata Shenzhen SASAC.
La vendita, come già detto non è stata ancora ufficializzata dalle parti, ma nemmeno smentita ufficialmente. La mancata smentita è quello che fa credere che ci sia un fondo di verità. Infatti, normalmente queste voci vengono seguite da smentite ufficiali.
La vendita di Honor permetterebbe a Huawei di capitalizzare sulla vendita e svincolare la società dal ban imposto dal USA, permettendo all’azienda di acquistare componenti o software creati utilizzando tecnologia americana.
