Le aziende che i chip se li producono da sé sono davvero poche, vengono in mente Apple, Google e praticamente basta, persino Samsung sta scegliendo sempre più quelli di terze parti. Queste terze parti però sono solo due, Qualcomm e MediaTek, con quest’ultima che solo da pochi anni a questa parte ha conquistato anche le fasce alte del mercato, mentre prima produceva soprattutto processori per base e medi di gamma, o almeno questo era quello che arrivava qui da noi.
Oggi parliamo però di Qualcomm, l’azienda che da anni ormai viene scelta da quasi tutti i produttori per i chip top di gamma assoluti. Abbiamo visto ultimamente lo Snapdragon 8 Gen 1, il primo chip Qualcomm a 4 nanometri, e la sua versione aggiornata, lo Snapdragon 8+ Gen 1 ma è arrivato il momento di una nuova generazione. Da oggi è ufficiale infatti quello che vedremo su tantissimi top di gamma del 2023: Snapdragon 8 Gen 2!
Quali sono le novità? Sappiamo bene che i processori sono da provare sul campo per poter capire davvero come reagiscono allo stress, quanto riscaldano e quindi quanto rendono davvero ma i numeri sono intanto parecchio incoraggianti. Qualcomm parla infatti di un’efficienza aumentata del 40% e prestazioni superiori del 35%.
Il processo produttivo è sempre a 4nm ma adesso il core principale della CPU (Cortex-X3 a 3.2GHz) è più prestante e poi troviamo 4 performance core (su 8 e 8+ Gen 1 erano 3) a 2.8GHz in modo da gestire meglio le operazioni pesanti e 3 efficiency core a 2.0GHz (prima erano 4).
Le memorie supportate adesso arrivano fino alla RAM LPDDR5X, che rispetto alla precedente raggiunge i 4.200 MHz piuttosto che 3.200, e allo storage UFS 4.0, sia più veloce che più efficiente del 3.1.
La GPU Adreno non è da meno: performance migliorate del 25% ed efficienza superiore di addirittura il 45%. Per quanto riguarda i display troviamo il supporto fino al 4K 60 FPS o il QHD+ a 144Hz. Migliorato anche il Ray Tracing per la gestione dell’illuminazione e della luce in generale sui giochi.
Le fotocamere potranno arrivare a 200MP, e questo non è cambiato, con un ISP a 18bit che supporterà fino a tre camere da 36MP contemporaneamente o una da appunto 200 o 108MP, in quest’ultimo caso con la massima velocità e zero lag.
La connettività comprende il Bluetooth 5.3, il dual SIM con 2 SIM 5G in funzione nello stesso momento, il connettore USB 3.1 ed il nuovissimo WiFi 7, che porta la velocità massima da 3.6 Gbps a ben 5.8 Gbps e una latenza paragonabile a quella della connessione via cavo.
Insomma, non una rivoluzione ma un bell’upgrade, o almeno così sembrerebbe. Speriamo di provarlo il prima possibile sul campo!
