Dagli smartphone senza bordi, senza tacca, si passa agli smartphone senza fori?
E no, non intendiamo i fori al display che abbiamo di recente visto su Honor View 20 ma della totale assenza di fori e tasti, compresa l’assenza della porta per la ricarica.
E’ il caso di Meizu Zero e Vivo Apex 2019, due smartphone che suonano più come un concept ma che sono stati ufficialmente annunciati dalle rispettive aziende.
Meizu Zero presenta un corpo unibody in ceramica, con un display da 6″ OLED in un design quasi completamente borderless (salvo per il bordo inferiore, leggermente più spesso). Il comparto hardware prevede invece l’adozione dello Snapdragon 845, 8GB di RAM e con una doppia camera che prevede due sensori Sony da 12 e 20 megapixel, gli stessi sensori di Meizu 16th.
L’audio non prevede di passare tramite altoparlanti ma è il display stesso a trasmettere l’audio, probabilmente come avveniva sul primo Mi Mix o su alcuni televisori di ultima generazione.
E’ certificato IP68 ma era lecito attenderselo, vista l’assenza di porte che non prevede neanche l’inserimento di una SIM. Come farete? Utilizzando una eSim.
Per la ricarica invece, come immaginerete, utilizzerete la tecnologia wireless con la Super mCharge fino a 18W.
Oggi invece arriva Apex 2019, lo smartphone di Vivo di cui si era parlato già un anno fa al MWC. Anche qui ci troviamo di fronte ad uno smartphone quasi completamente privo di bordi e di fronte all’assenza totale di fori.
La particolarità sta anche nella presenza di alcuni pin posti sotto le due camere posteriori che permettono di collegare magneticamente dispositivi esterni, sopperendo alla mancanza della porta USB.
Stessa soluzione del Meizu per la trasmissione dell’audio ma troviamo la principale differenza nella configurazione hardware. Al suo interno batte infatti il nuovissimo Snapdragon 855 con l’aiuto di 12 GB di RAM e 512 GB di storage, zero compromessi da questo punto di vista.
Di entrambi gli smartphone non si conoscono i prezzi e la data di commercializzazione, del Vivo sappiamo però che bisognerà il 2020 per la commercializzazione vera e propria.
