SKODA ENYAQ RS coupè Test drive, TECNOLOGIA e prezzi del SUV ELETTRICO

Skoda Enyaq si rifà il look e diventa coupé! Quali sono le differenze con la versione SUV guidata tempo fa? Lei arriva anche in una cattivissima e coloratissima versione RS da 220kW di potenza oltre che altre motorizzazioni sia a trazione integrale che posteriore con fino a 400 km di autonomia quindi cerchiamo di capire quale avrà più senso..

Design ed Interni

Il frontale è decisamente più aggressivo a quello della Enyaq standard ma più per il fatto che questa in prova sia la versione RS che per l’essere un modello coupè. La versione RS porta con sé infatti un nuovo taglio della parte inferiore della carrozzeria con quelle che imitano le prese d’aria di una sportiva termica.

Le versioni disponibili sono ben quattro: la “60” con batteria da 58kWh, la “80” con batteria da 77kWh, 150kW di potenza e trazione posteriore, la “80X” con batteria da 77kWh 190kW e trazione integrale e la “90” con batteria da 77kWh e ben 220kW di potenza. Quest’ultima è proprio la dotazione della versione RS in prova, ci sono poi le versioni Sport o Business, in base alle preferenze di estetica sportiva o più elegante con la calandra cromata.

Lateralmente non passano certo inosservati i cerchi di questa RS, che sono da 21″, e il taglio da coupé, con un lunotto posteriore molto più inclinato di Enyac SUV.

Il baule si apre in maniera elettroattuata e svela 530 litri di capienza cioè solo 15 in meno della versione SUV ed è molto ben organizzato con tasche portaoggetti, reti e vani inferiori contenenti i cavi di ricarica.

Sul lato destro troviamo lo sportellino per la ricarica, con presa combo che può assorbire fino a 11kW in corrente alternata AC o 120/135kW (in basse alla versione) sotto corrente continua DC.

Non potevano mancare le genialate alla Skoda! Ombrello dentro le portiere (con tanto di canale di scolo per poterlo inserire anche da bagnato), raschietto incorporato nel baule, doppie tasche dietro i sedili, vani mobili per modificare lo spazio dietro in base alle esigenze di stivaggio o spazio per gli occupanti e tendine parasole.

L’ingresso è keyless e dentro, trovando sedili elettrici massaggianti in alcantara e pelle con cuciture a contrasto e ottimi materiali sia sulla plancia che sui pannelli porta, si respira aria premium.

L’infotainment viene gestito da un ampio display touchscreen con comandi dell’aria condizionata solo a schermo e non fisici ma che rimangano sempre visibili in qualsiasi applicazione ci troviamo. Il display dietro il volante è un po’ piccolino ma anch’esso completamente digitale e completato dall’head-up display proiettato sul vetro.

Test Drive

Alla guida nonostante il nome RS si presenta subito comoda e confortevole, si sentono sicuramente i 299 cavalli e la coppia dell’elettrico disponibile subito e si sente anche una maggiore reattività del posteriore rispetto alla versione SUV. Nonostante questo però lo sterzo è comunque abbastanza filtrato, non troppo diretto.

I parametri della vettura sono tutti regolabili elettronicamente, sospensioni comprese, e la modificano da estremamente comoda a sportiva, rimanendo sempre nei limiti di un SUV, permettendo traversi controllati molto divertenti.

Passando agli ADAS, adeguati alla guida autonoma di livello 2, troviamo il Travel Assist, che ci tiene sempre al centro della corsia con un’ottima precisione e il Cruise Control adattivo che quindi regola la velocità in base al traffico. Con questa coppia di assistenti si riesce a stare nel traffico facendo quasi nulla se non tenere una mano sul volate. Completano la dotazione l’assistente dell’angolo cieco, con LED sulla calotta dello specchietto ben visibile e frenata di emergenza.

Abbiamo guidato anche la “60”, apparentemente molto meno sportiva, con meno potenza e la trazione solo posteriore ma in realtà è stata an he questa capace di stupire. Lo 0-100 non avviene in 6.5 secondi come la RS ma comunque in meno di 9 e l’assetto è molto molto simile.

I consumi, che sulla RS erano di 21kWh/100km qui scendono a 19kWh/100km, quindi un 10% in meno. Si tratta però di dati molto orientativi basati solo su 500/1000 chilometri di percorrenza con guidatori diversi e in prova.

L’autonomia dichiarata sul ciclo misto della versione 60 è di 300km, quella della RS sui 350km e la “80” con due ruote motrici dovrebbe riuscire a sfiorare i 400.

I prezzi sono quelli della versione SUV standard ma con circa 3.000 euro in più, ovviamente a parità di versione e motorizzazione con questa coupé che però porta con sé in dotazione il bellissimo tetto in vetro. Quale versione prendere? Secondo me alla fine quella che ha più senso è la 80, ottimo compromesso di potenza, prestazioni e autonomia!