BMW i4 e i4M50 test drive, prezzo, tecnologia

Non solo SUV. BMW pensa anche alla berlina elettrica e lo fa con una serie 4 declinata in due versioni. Trazione posteriore o trazione integrale e 400kW di potenza, sì, i4 M50 è una vera “M” sotto ogni aspetto, con potenza, feeling di guida e dopo tanti SUV.. che bello guidare una berlina!

Design ed Interni

Partiamo dalla versione i40, con un unico motore posteriore da 150kW, la M50 invece ha la trazione integrale e raggiunge i 400kW totali.

La base rimane quella della serie 4, ma i4 si può riconoscere da alcuni elementi come ad esempio la calandra, dove rimane il nuovo disegno del doppio rene di BMW verticale ma che qui non avendo un radiatore dietro è molto più chiusa. Sempre rimanendo sul frontale troviamo gli ottimi fari laser di BMW e i radar degli ADAS molto ben integrati.

Lateralmente la linea è molto bassa e filante della serie 4, con i cerchi da 18″ (che possono arrivare fino a 20″) e gli pneumatici da 245.

Dietro rimane l’ormai classica firma luminosa di BMW con i fari molto affusolati e troviamo il baule con apertura elettrica e capienza di 470 litri che abbattendo i sedili in formato 40/20/40 arrivano a 1.290.

Ho apprezzato il fatto che con la vettura venga fornito una cavo di ricarica modulare, al quale possiamo cambiare la parte finale per adattarlo ad ogni tipo di presa, dalla schuko a quella industriale.

La batteria su entrambe le versioni è una 80.7kWh, e può caricare in corrente alternata AC a 11kW oppure in corrente continua DC a 205kW.

L’ingresso è keyless e grazie all’app MyBMW si può andare a installare la chiave sullo smartphone. Si può anche controllare in ogni momento lo stato della vettura, scattare foto dell’ambiente circostante, programmare i viaggi e tanto altro. Ne abbiamo parlato in un approfondimento a proposito di BMW iX.

Dentro l’ambiente è lo stesso della serie 4, con sedili molto belli in alcantara e pelle e totalmente regolabili elettricamente. Troviamo sia prese per la ricarica che tappetino con quella wireless per lo smartphone.

Cambia però il sistema di infotainment. Adesso troviamo due grandi display continui e leggermente curvati verso il guidatore, più di 12″ per quello che fa da computer di bordo e cruscotto digitale, più di 14″ per l’infotainment vero e proprio. Non mi fa impazzire il fatto di non avere più comandi fisici per l’aria condizionata ma quantomeno seppur solo a schermo, quelli virtuali rimangono sempre fissi nella barra inferiore del display, qualsiasi sia la schermata o l’app aperta in quel momento.

Parliamo sempre di una berlina e non certo di SUV ma nonostante questo dietro c’è abbastanza spazio sia per le gambe che per la testa e ci sono anche bocchette dell’aria condizionata, attacchi ISOFIX, bracciolo e porte USB-C.

Test Drive

BMW ha lavorato tanto sull’intelligenza della frenata rigenerativa, che si può impostare in modalità “B” cioè molto aggressiva in modo da guidare one-pedal, oppure in modalità “D” che la rende intelligente e dinamica in base al traffico che ci troviamo davanti.

Questa versione con la sola trazione posteriore già fa sentire tutti i suoi 250kW. Scatta da 0 a 100 in 5.9 secondi e la velocità massima è limitata a 190km/h.

Non è solo di potenza però che si parla perché questa è una berlina ed ha pure l’assetto ribassato di ulteriori 36 millimetri e che handling, gli spostamenti di carico sono velocissimi e lei è precisa ma anche diverte da guidare grazie alla trazione posteriore.

Il consumo è stato di 25.6kWh/100km con una guida abbastanza allegra su di una strada statale.

i4 M50

Sono passato poi alla M50, che si riconosce subito per le carreggiate leggermente più larghe, gli iconici specchietti BMW serie M e gli pneumatici anteriori qua sono dei 255/35 da 20″ con pinze a 4 pistoncini, dietro troviamo dei 285/30 ovviamente sempre da 20″.

Dietro c’è un piccolo spoiler e un diverso estrattore dell’aria nella parte inferiore, decisamente più cattivo.

Come dicevamo prima qui ci sono quattro ruote motrici, 400kW di potenza e 795Nm di coppia. Lo 0 a 100 viene coperto in 3.9 secondi e la velocità massima è di 225km/h.

Si sente che la potenza non è divisa 50 e 50 ma viene più dal posteriore perché appena esagerate in curva arriva il sovrasterzo tipico da trazione posteriore ma arriva sempre in maniera controllabile e sicura. L’accelerazione poi è quella che è, sia da fermo che in uscita di curva riesce ad attaccarti al sedile.

Con la mia prova dove ovviamente l’ho guidata in modalità molto sportiva lei ha consumato 30kWh/100km.

L’infotainment è lo stesso della versione non “M” ed è anche quello di BMW iX, che vi ho fatto vedere sempre in questo approfondimento. Si può limitare la carica a 6 ampere, si può limitare la percentuale massima di ricarica per preservare la salute della batteria nel tempo e si possono usare le camere per registrare un po’ tutto quello che succede in stile dash camera.

Autonomia e Prezzi

L’autonomia dichiarata sul ciclo WLTP è di 590 chilometri sulla i40 ed un 10-15% in meno sulla M50. In base alla mia breve prova posso dire che effettivamente in autostrada i 400 chilometri credo si riusciranno a fare e in città/misto anche i 500-520.

Il prezzo della versione idrive 40 parte da 60.900 euro e con il pack M-sport che vi ho fatto vedere all’inizio arriva a 66.300 euro, consigliabile secondo me. Per la M50 invece ci vogliono almeno 73.000 euro. Mi è piaciuta? Sì, mi è piaciuta e mi è piaciuto soprattutto il feeling di guida che questa berlina riesce a dare. Ok la comodità, ok gli spazi interni ma.. che bello guidare una berlina dopo tanti SUV!